Si sente male dopo un giro in bici: la madre trova Michele senza vita nel letto di casa

ODERZO – Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo. Michele Dall’Acqua, 59 anni, residente in via Armentaressa, è morto il 27 dicembre a causa di un infarto fulminante. Una scomparsa che ha profondamente colpito la comunità opitergina, dove era molto conosciuto e stimato sia per il suo carattere socievole e scherzoso, sia per il lavoro svolto nel settore agricolo per numerose aziende della zona.

Il giro in bicicletta e la sosta inattesa

Quel giorno Dall’Acqua era uscito in bicicletta per raggiungere un bar a Ormelle, un’abitudine semplice e quotidiana. Durante il rientro, però, qualcosa è cambiato. Si è fermato da un conoscente e ha pronunciato parole che, col senno di poi, assumono un peso drammatico: «Mi sento stanchissimo, per favore portami a casa in auto perché non ce la faccio più». Una richiesta insolita per chi, come lui, era abituato alla fatica e a lunghe giornate di lavoro nei campi.

Il rientro a casa e il dramma

Arrivato a casa, dove viveva con la madre Pasqua, Michele si è steso sul letto per riposare. Dopo un po’, la mamma è andata a controllare come stesse e lo ha trovato ormai esanime. Sono stati chiamati immediatamente i soccorsi, ma l’intervento dell’ambulanza non è bastato. Il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Cordoglio in paese e nel mondo agricolo

La notizia ha suscitato profondo cordoglio a Oderzo e in particolare nella comunità di Colfrancui, dove Dall’Acqua era molto conosciuto. Forte il dolore anche tra le aziende agricole per le quali lavorava, dedicandosi soprattutto alla potatura dei vigneti e alla vendemmia, attività che svolgeva con impegno e professionalità.

L’ultimo saluto

Il funerale di Michele Dall’Acqua si terrà domani alle 14.30 nella chiesa di Colfrancui. Il rosario è previsto questa sera alle 19. La comunità si stringe attorno alla famiglia per una perdita improvvisa che ha lasciato sgomento e tristezza in tutto l’Opitergino.