Devastante incendio alla Geofin: 30 pompieri al lavoro per spegnere le fiamme (FOTO e VIDEO)
Maxi incendio a Oppeano: distrutto capannone dell’azienda Geofin. Intervento dei Vigili del Fuoco e sequestro dell’area.


OPPEANO (VR) – Dalle 20:30 circa di domenica 31 agosto si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni all’interno del capannone di un’azienda che produce prodotti chimici per l’agricoltura, situata in via Crear, lungo la SP51. Le fiamme hanno rapidamente avvolto l’intera struttura, provocando un rogo imponente visibile a grande distanza. Non risultano persone coinvolte.

Massiccio intervento dei Vigili del Fuoco
Per domare l’incendio sono stati impegnati circa 30 Vigili del Fuoco provenienti dai distaccamenti di Verona, Legnago e Caldiero, con l’obiettivo di contenere il rogo ed evitarne la propagazione agli edifici e alle aree circostanti. Sul posto è stato inviato anche un mezzo aeroportuale, oltre a una autobotte chilolitrica dalla centrale.

In considerazione della gravità della situazione, sono giunti ulteriori rinforzi da Vicenza e Rovigo, che hanno messo a disposizione una seconda autobotte chilolitrica. Dopo ore di lavoro intenso, le squadre hanno portato le fiamme sotto controllo, proseguendo con le operazioni di raffreddamento e bonifica per evitare nuove riprese del fuoco.
Controlli ambientali e ipotesi sulle sostanze coinvolte
Sul luogo dell’incendio è stata attivata anche ARPAV, incaricata dei rilievi ambientali. La presenza di fiamme di grande intensità nelle prime fasi dell’incendio lascia supporre il coinvolgimento di solventi o altri composti infiammabili, utilizzati o stoccati all’interno dello stabilimento. Saranno le analisi a fornire riscontri più precisi sugli effetti ambientali.
Azienda Geofin e sequestro dell’area
Le fiamme hanno colpito l’azienda Geofin, realtà che tratta prodotti chimici per uso agricolo. È stato chiarito che lo stabilimento non rientra tra quelli classificati come RIR (a rischio di incidente rilevante).

Le indagini sulle cause dell’incendio sono in corso da parte dei tecnici dei Vigili del Fuoco, mentre la Procura della Repubblica ha disposto il sequestro probatorio dell’intera area per consentire gli approfondimenti necessari e ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.