"Nel tempo delle maree": un dialogo tra arte e natura in mostra al Faro di Bibione
Mostra d’arte contemporanea al Faro di Bibione dal 30 agosto al 30 settembre 2025, tra paesaggio, ecologia e memoria collettiva.


BIBIONE (VE) – Dal 30 agosto 2025 il suggestivo Faro di Bibione diventa palcoscenico di un evento unico: la rassegna di arte contemporanea “La poetica della meraviglia │ Per una archeologia del contemporaneo”, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, che ospita la mostra collettiva Nel tempo delle maree – fragilità del paesaggio e cura collettiva.
Una mostra che unisce arte e paesaggio
L’esposizione, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Comune di San Michele al Tagliamento e la collaborazione dei Comuni di Cervignano del Friuli, Grado e Associazione [A], nasce in un periodo in cui la crisi ecologica e la perdita di biodiversità richiedono nuove prospettive di riflessione.
Le curatrici propongono un dialogo tra arte contemporanea e pensiero ecologico, invitando il pubblico a rallentare e ad abitare i luoghi con maggiore consapevolezza. Il Faro di Bibione, simbolo di confine tra terra e acqua, diventa così non solo spazio espositivo, ma anche luogo di ascolto e osservazione privilegiata sul presente ambientale.

Gli artisti protagonisti
La mostra riunisce i lavori di Elisa Cocchi, Chiara Marini Ferretti, Anastasíya Parvanova, Laura Petra Simone e Michele Tajariol. Le opere – tra installazioni, pittura, video, fotografia e performance – rappresentano strumenti di lettura delle fragilità del paesaggio, proponendo nuovi modi di immaginare il rapporto tra uomo e natura.
Ogni intervento si presenta come gesto di attenzione e atto di cura, un invito a sperimentare forme alternative di convivenza con l’ambiente. Non è una semplice visita a una mostra, ma un’esperienza stratificata che intreccia memoria, poesia, attivismo e contemplazione.
Performance e incontro inaugurale
L’inaugurazione è prevista per sabato 30 agosto alle ore 11, seguita dalla performance “Interrati” di Chiara Marini Ferretti, che affronta il tema delle radici in un contesto sempre più cementificato.
A chiudere l’appuntamento, un picnic autogestito sulla spiaggia offrirà al pubblico l’occasione di dialogare con gli artisti in un clima conviviale, immersi nella natura circostante.
Il Faro come custode di memorie
Accanto alla mostra, sarà possibile scoprire il progetto LuMe – archivio di memoria del faro di Bibione, una raccolta permanente di testimonianze autobiografiche dei faristi e dei marinai che hanno lavorato nella struttura fin dai primi del Novecento. Un patrimonio prezioso che arricchisce ulteriormente il valore culturale del luogo.

Orari e informazioni pratiche
La mostra è a ingresso libero e rimarrà aperta fino al 30 settembre 2025 con gli stessi orari del Faro: tutti i giorni 9.30-13.00 e 14.00-18.00.
Il Faro si raggiunge a piedi dalla spiaggia o in bicicletta lungo la pista ciclopedonale che lo collega al Lido dei Pini. I parcheggi più vicini si trovano in via Procione e in Piazzale Zenith; da via Procione al Faro si percorrono circa 30 minuti a piedi.