Addio a dj Jimmy Cash: icona della movida del Nordest, stroncato da malore a 50 anni

Addio a Mauro Malaspina, in arte Jimmy Cash: simbolo della movida del Nordest, stroncato da un malore a 50 anni.

01 agosto 2025 15:36
Addio a dj Jimmy Cash: icona della movida del Nordest, stroncato da malore a 50 anni -
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ROVIGO - La scena della movida del Nordest perde una delle sue anime più brillanti: è scomparso a soli 50 anni Mauro Malaspina, noto nel panorama musicale con gli pseudonimi Jimmy Cash e Kamikaze. Il dj e promoter, tra i volti più amati della notte polesana, è stato stroncato da un improvviso malore nella sua abitazione. Poche ore prima della sua scomparsa aveva animato un evento e si preparava a salire in consolle per l'aperitivo del giovedì al Corsopolitan di Rovigo.

Malore improvviso e corsa in ospedale

Il malore è avvenuto mercoledì pomeriggio, quando Malaspina ha accusato un forte dolore mentre si trovava sul divano di casa. A dare l’allarme è stata la sorella, che insospettita dall’assenza di contatti ha raggiunto l’abitazione del fratello. L’uomo è stato trasportato in ospedale in condizioni già gravi, ma nonostante il ricovero la situazione è rapidamente peggiorata. Il decesso è sopraggiunto nella mattinata successiva.

Il saluto delle discoteche e il ricordo degli amici

In segno di lutto, diversi locali del territorio hanno sospeso gli eventi previsti, osservando un minuto di silenzio in sua memoria. Tra questi, anche la Foscarina di Vescovana, dove solo pochi giorni prima Malaspina aveva fatto ballare il pubblico. Sui social, in tanti hanno voluto lasciare un messaggio, ricordando l'energia e il calore che Jimmy Cash portava ovunque si esibisse.

Una carriera fatta di musica, eventi e solidarietà

La carriera di Mauro Malaspina si è articolata tra radio, locali e festival. È stato art director, organizzatore di eventi, conduttore per Delta Radio e fondatore del blog “Il Pettegolo”, considerato un riferimento per chi seguiva la nightlife. Durante la pandemia ha pubblicato il libro “Oltre alle gambe c’è di più”, devolvendo i proventi all’AIRC. Già in passato si era distinto per iniziative benefiche a favore della sanità pediatrica di Padova e Rovigo.

Tra le esperienze più note, la direzione artistica di spazi celebri come Villa Selmi, Palazzo Rosso, Number One, e la regia di grandi appuntamenti pubblici come il Capodanno in piazza a Rovigo e il Gran Galà “Il Pettegolo d’Oro”. Lascia la sorella Cristina, il fratello Eugenio e il suo cagnolino Pablito, sempre al suo fianco.

Con la sua scomparsa, si spegne una voce simbolo delle notti tra Rovigo, Polesine e Bassa Padovana, ma resta vivo il ricordo di chi ha saputo far sorridere anche nei momenti più difficili. Un’ultima canzone, un ultimo applauso, per chi ha fatto della musica la sua vita.

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