Un solo bambino italiano su 61 alunni: il caso della scuola elementare “Cesare Battisti”

A Mestre la scuola “Cesare Battisti” registra 61 iscritti nelle prime tre classi delle elementari: un solo bambino italiano.

25 settembre 2025 16:38
Un solo bambino italiano su 61 alunni: il caso della scuola elementare “Cesare Battisti”  -
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MESTRE (VE) - Alla scuola elementare Cesare Battisti di Mestre, quest’anno sono stati registrati 61 iscritti al primo anno, divisi in tre sezioni. Tra tutti, solo un alunno è italiano, mentre la stragrande maggioranza proviene da famiglie straniere.

Un cambiamento demografico evidente

Negli ultimi decenni il quartiere ha visto un forte incremento di residenti provenienti dall’Asia, dall’Africa e dall’Europa dell’Est, modificando profondamente il tessuto sociale. Molti residenti storici scelgono invece di iscrivere i propri figli in altri istituti, generando una sorta di fuga scolastica.

Quote e criticità

La situazione alla “Cesare Battisti” supera ampiamente la quota indicata dal Ministero dell’Istruzione, che auspicava un massimo del 30% di alunni con background migratorio per classe. Qui, in due sezioni, non ci saranno studenti italiani, mentre nella terza sarà presente solo uno su 21.

Effetti sulle famiglie e sul territorio

L’istituto comprensivo Caio Giulio Cesare, che comprende infanzia, primaria e secondaria, conta complessivamente oltre 1.100 alunni. Tuttavia, le continue iscrizioni straniere e gli spostamenti degli italiani hanno alimentato tensioni e divisioni anche all’interno del Consiglio di istituto, chiamato a gestire una situazione delicata.

Rischio ghettizzazione

Il dibattito cittadino si concentra sul rischio che la scuola, da modello di integrazione, possa trasformarsi in un contesto monoculturale, con difficoltà per gli alunni non italofoni a inserirsi pienamente nella società. La questione è ora al centro di confronti con le istituzioni locali e l’Ufficio Immigrazione del Comune di Venezia.

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