“Memorabilia – Una storia di famiglia”: il docufilm sul capitalismo etico e la forza del teatro debutta ai festival
Il docufilm “Memorabilia” di Giovanni Morassutti racconta la storia della ditta Morassutti e la forza del teatro come eredità etica.


PADOVA – Sta per debuttare nel circuito dei festival cinematografici il docufilm “Memorabilia – Una storia di famiglia”, scritto e diretto da Giovanni Enrico Morassutti, attore, regista e discendente della storica famiglia Morassutti.
Un’opera intensa e personale che intreccia memoria, cultura e impresa, raccontando la straordinaria epopea della ditta Paolo Morassutti, simbolo del capitalismo etico italiano degli anni del boom economico, e la resilienza della sua compagnia teatrale amatoriale, attiva ancora oggi.
Un racconto tra etica, impresa e arte
Il film nasce come viaggio nella memoria familiare, ma si trasforma in una riflessione universale sul valore dell’impresa come luogo di cultura e solidarietà.
La ditta Paolo Morassutti, fondata a fine Settecento, divenne negli anni Sessanta una delle principali realtà italiane nel commercio di ferramenta e casalinghi, con oltre 2000 dipendenti e 40 punti vendita sparsi sul territorio nazionale.
Un modello d’impresa che andava oltre la logica del profitto, ponendo al centro le persone e la comunità aziendale.
In quegli anni nacque anche la Compagnia Stabile Paolo Morassutti, una formazione teatrale interna composta da dipendenti-attori, sostenuta dalla direzione dell’azienda come forma di espressione culturale e coesione sociale.
Una testimonianza viva di come l’impresa potesse diventare laboratorio umano e artistico, capace di generare identità e orgoglio collettivo.
Giovanni Morassutti: “Un viaggio nella memoria e nel valore dell’etica”
“Ho voluto indagare l’epopea della mia famiglia per comprendere il legame con la mia vita da attore,” racconta Giovanni Morassutti, autore del docufilm.
“Scoprire questa storia straordinaria mi ha fatto rivalutare l’etica dei miei antenati, che non pensavano solo al profitto ma credevano nella cultura, nell’arte e nella generosità. Hanno sostenuto il sogno dei loro dipendenti di essere attori, un’impresa virtuosa e a misura d’uomo, di cui sono profondamente orgoglioso.”
Un mosaico di memorie e testimonianze
“Memorabilia” intreccia i ricordi personali del regista, formatosi all’Actors Studio di New York, con le testimonianze dirette degli ex dipendenti e degli attori della compagnia padovana.
Il film alterna immagini d’archivio, vecchie registrazioni su nastro e interviste esclusive, ricomponendo il mosaico di un’azienda che aveva fatto del senso di famiglia e della dignità del lavoro il proprio tratto distintivo.
Pur celebrando i valori fondanti della famiglia Morassutti, il docufilm non evita di affrontare le ombre del passato: la drammatica vendita dell’azienda negli anni ’70, dovuta anche alle pressioni mafiose del finanziere Michele Sindona, che segnarono la fine di un modello imprenditoriale basato su etica e responsabilità sociale.
Un momento che simboleggia la distruzione del patrimonio umano e culturale travolto dall’avidità e dalle logiche finanziarie.
La compagnia “Arlecchino Morassutti”: un’eredità che resiste
Nonostante la fine dell’impresa storica, lo spirito originario della famiglia continua a vivere grazie all’attività della compagnia teatrale oggi conosciuta come “Arlecchino Morassutti”.
Il gruppo, che prosegue la tradizione artistica nata all’interno dell’azienda, rappresenta un simbolo di resilienza culturale e una testimonianza di continuità tra passato e presente.
La recente collaborazione con il Morassutti Group rinnova il legame tra impresa e cultura, riaffermando la convinzione che la passione per il teatro e la solidarietà possano ancora vincere sull’individualismo e la logica del profitto.
Un messaggio universale di memoria e speranza
“Il cuore del film è una riflessione sulla distruzione del patrimonio umano e sociale causata dall’avidità, contrapposta a modelli aziendali fondati su etica, cultura e benessere dei dipendenti,” spiega Morassutti.
“L’obiettivo è lasciare nello spettatore la consapevolezza del valore perduto di un’imprenditoria a misura d’uomo e l’importanza della solidarietà, del ricordo e della cultura come strumenti per ispirare le nuove generazioni.”
Un film che guarda ai festival internazionali
Completata la post-produzione, “Memorabilia – Una storia di famiglia” è pronto per essere presentato nei festival cinematografici nazionali e internazionali dedicati al cinema documentario.
Un film che unisce memoria, denuncia e poesia, capace di raccontare – con autenticità e profondità – la storia di un’Italia che credeva nel valore umano del lavoro, e che trova nel teatro la sua più nobile eredità di bellezza e resistenza morale.