Una metamorfosi naturale nel Giardino d’Ingresso del Museo di Storia Naturale di Venezia
VENEZIA – La prestigiosa artista britannica Alice Channer porta alla luce un’opera affascinante intitolata Megaflora nel Giardino d’Ingresso del Museo di Storia Naturale di Venezia. Questa scultura, alta tre metri, rappresenta un simbolo di potenza e fragilità, modellata su uno stelo di rovo ricreato in alluminio fuso in sabbia e allungato digitalmente con tecniche di scansione tridimensionale, e viene esposta per la prima volta all’aperto.
Una riflessione sui cambiamenti naturali
Creata nel 2021, Megaflora incarna una figura ibrida e slanciata che si muove tra natura e artificio, materia organica e industriale. Alice Channer, con la sua opera, mette in luce le contraddizioni e le tensioni del nostro rapporto con l’ambiente, manipolando flora e fauna attraverso diverse tecniche artistiche.
Arte, ambiente e tecnologia in dialogo
Attraverso Megaflora, Channer esplora la trasformazione dell’ambiente attraverso la tecnologia, i metalli e il capitale, mettendo in discussione la separazione tra naturale e artificiale. Questa installazione nel cuore verde del Museo di Storia Naturale di Venezia riflette la volontà della struttura di sensibilizzare sulle problematiche ambientali utilizzando l’arte contemporanea.
Una pubblicazione speciale e una carriera internazionale
In concomitanza con l’esposizione di Megaflora, verrà presentata una pubblicazione inedita il 24 giugno 2025, contenente testi critici di autori riconosciuti nel campo artistico. Alice Channer, nata a Oxford nel 1977, ha una solida carriera internazionale e dopo la Biennale di Venezia del 2013, questa è la sua seconda collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
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