Operazione di controllo ad ampio raggio dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro a Venezia
VENEZIA – Un’operazione di controllo ad ampio raggio condotta dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, affiancati dai militari delle Stazioni territoriali, ha fatto emergere diffuse irregolarità nel mondo del lavoro nella provincia veneziana. L’indagine ha portato alla denuncia di 19 imprenditori, accusati di gravi violazioni in ambito lavorativo e sulla sicurezza nei luoghi di impiego.
Controlli a tappeto in vari settori produttivi
Le ispezioni hanno riguardato aziende attive in edilizia, commercio, ristorazione, manifattura, trasporti e servizi, dove sono stati individuati 22 lavoratori irregolari, di cui 4 impiegati completamente in nero. Quattro le attività sospese per irregolarità particolarmente gravi, mentre l’ammontare complessivo delle sanzioni supera i 150mila euro.
Violazioni diffuse in edilizia e servizi turistici
Nel Veneto Orientale i casi più critici sono emersi a Caorle, Bibione e Portogruaro. A Caorle, un’impresa di riparazione vele impiegava personale senza formazione né dispositivi di sicurezza, mentre in un’agenzia turistica mancavano sia le visite mediche obbligatorie sia i corsi di prevenzione per i dipendenti. In due cantieri edili, sono state segnalate carenti misure antinfortunistiche, tra cui l’assenza di parapetti e segnaletica per la viabilità interna.
Lavoratori non formati e sicurezza assente
A Bibione, un’impresa edile guidata da un cittadino romeno non garantiva alcuna tutela sanitaria o formativa agli operai. Anche un negozio di alimentari della zona è stato colpito dai controlli: oltre all’assenza di formazione del personale, non era presente nemmeno un sistema antincendio attivo.
Casi gravi anche a Portogruaro
Nel centro di Portogruaro, in un cantiere edile sono stati scoperti due lavoratori completamente in nero. A ciò si aggiungono mancanze nelle protezioni elettriche, assenza di corsi di formazione e omissioni nei controlli sanitari. Il cantiere, inizialmente sospeso, ha potuto riprendere solo dopo aver regolarizzato tutte le criticità segnalate.
Procedimenti in corso, responsabilità da accertare
Tutti i casi sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Le responsabilità penali degli imprenditori coinvolti saranno definite solo al termine dei procedimenti giudiziari.
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