CAMPOSAMPIERO – Si sono concluse le operazioni delle squadre dei vigili del fuoco a Camposampiero, dove erano impegnate sull’argine del Muson dei Sassi per contrastare il trafilamento d’acqua verificatosi nel punto di rottura della scorsa settimana. Le ultime squadre stanno ora rientrando.
Intervento coordinato e mezzi specializzati
Da ieri pomeriggio, il personale dei vigili del fuoco, insieme ai soccorritori fluviali alluvionali e ai mezzi anfibi provenienti da Treviso e Venezia, ha operato senza sosta. Fondamentale è stato anche l’apporto delle idrovore del modulo ad alto pompaggio, inviate dalle unità di Padova, Vicenza e Verona, per abbassare il livello idrometrico del torrente.
Conclusione delle operazioni
Dopo un sopralluogo tecnico, al quale ha partecipato anche il comandante provinciale di Padova, l’ingegnere Giuseppe Lomoro, è stato valutato che le condizioni fossero tali da consentire il rientro delle squadre. L’intervento si è dunque concluso con successo, permettendo un ritorno alla normalità nella zona interessata.
La situazione a Camposampiero
L’area di Camposampiero è stata particolarmente colpita dal maltempo degli ultimi giorni, che ha causato ingenti danni e preoccupazioni tra la popolazione. La rottura dell’argine del Muson dei Sassi ha richiesto un intervento rapido e coordinato per evitare ulteriori allagamenti e garantire la sicurezza degli abitanti.
Il ruolo dei soccorritori
I soccorritori fluviali alluvionali hanno svolto un ruolo cruciale nel monitorare e gestire la situazione, assicurando che l’acqua non provocasse danni maggiori. I mezzi anfibi, utilizzati in situazioni di emergenza come questa, hanno permesso di operare anche nelle aree più difficili da raggiungere.
L’importanza delle idrovore
Le idrovore del modulo ad alto pompaggio sono state determinanti per abbassare il livello del torrente. Questi strumenti, capaci di spostare grandi quantità d’acqua in breve tempo, hanno contribuito a stabilizzare la situazione idraulica dell’area.
Futuri interventi e prevenzione
L’intervento dei vigili del fuoco e delle altre unità coinvolte ha dimostrato l’efficacia di un’azione coordinata e tempestiva. Tuttavia, eventi come questi sottolineano la necessità di un continuo monitoraggio e di interventi strutturali di prevenzione per ridurre il rischio di futuri allagamenti.
La parola del comandante
L’ingegnere Giuseppe Lomoro, presente durante il sopralluogo, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto e ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le varie unità operative per affrontare le emergenze in maniera efficace.
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