Lio Piccolo e la laguna sommersa: nuove indagini sulla villa romana e la vasca per ostriche
Lio Piccolo, riprendono gli scavi subacquei: vasca romana per ostriche e nuove scoperte nella laguna di Cavallino-Treporti.


VENEZIA – Nuove indagini subacquee stanno per riprendere a Lio Piccolo, nel comune di Cavallino-Treporti, dove fino al 15 luglio il sito sommerso tornerà al centro dell’attenzione scientifica. Qui, lungo il canale Rigà, gli archeologi dell’Università Ca’ Foscari Venezia, guidati dal prof. Carlo Beltrame e dalla dott.ssa Elisa Costa, proseguiranno lo scavo avviato nel 2021, che ha già portato a una scoperta eccezionale: una vasca romana per il mantenimento delle ostriche, datata alla metà del I secolo d.C., ritrovata oltre tre metri sotto il livello attuale del mare e forse appartenente a una villa romana.
Un sito sommerso che racconta la storia della laguna
Le indagini subacquee ruoteranno ancora attorno alla vasca romana, un manufatto unico che testimonia le antiche tecniche di acquacoltura e la presenza di insediamenti di pregio nella laguna veneziana. Le campagne precedenti avevano già restituito centinaia di frammenti di affreschi e una preziosa gemma di agata, incisa con una figura mitologica, confermando l’importanza storica e artistica dell’area.
Alla fine del primo paragrafo, segnaliamo che la valorizzazione dei siti storici lagunari rientra tra le eccellenze della ricerca archeologica in Veneto, come si legge anche in altre iniziative di rilievo sul patrimonio culturale locale.
Valorizzazione, divulgazione e coinvolgimento della comunità
Lio Piccolo non è solo un affascinante oggetto di studio per gli specialisti, ma anche il fulcro di un progetto culturale più ampio per la comunità. L’assessore Alberto Ballarin sottolinea l’importanza di riqualificare e valorizzare il borgo, restituendo i risultati della ricerca a cittadini e visitatori. Per questo motivo sono stati organizzati due appuntamenti speciali: “Immergiamoci nello scavo della villa romana”, venerdì 4 e 11 luglio alle ore 11, direttamente a bordo scavo.
In queste occasioni, la comunità potrà incontrare direttamente il team di archeologi e approfondire le scoperte più recenti insieme a Carlo Beltrame, Elisa Costa, il dott. Alessandro Asta (Soprintendenza Archeologica) e l’assessore Ballarin.
Questa modalità di condivisione diretta tra ricerca scientifica e comunità locale rappresenta un modello virtuoso di divulgazione e partecipazione, come già sperimentato con successo anche in altri progetti dedicati alla scoperta del territorio e delle sue radici.
Un progetto multidisciplinare e finanziamenti a sostegno
Lo scavo di Lio Piccolo si inserisce nei programmi del PNRR CHANGES (Spoke 1), con la partecipazione di Ca’ Foscari, e nel progetto PRIN 2022 “The lagoon of Venice in Antiquity”, oltre a beneficiare di un contributo specifico del Comune di Cavallino-Treporti. Il tutto avviene in regime di concessione del Ministero della Cultura, con il supporto tecnico-subacqueo di Archeotecnica di Venezia.
Questa sinergia multidisciplinare e istituzionale permette di restituire, passo dopo passo, le radici sommerse della laguna veneziana, aprendo nuove prospettive sulla storia, sulle tradizioni e sull’identità culturale di questi luoghi.