Lavori idraulici indispensabili lungo il Piave
SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) – Il 23 aprile, in località Fagarè della Battaglia, si è tenuto un importante incontro con la stampa, promosso dall’amministrazione comunale di San Biagio di Callalta, per illustrare i lavori in corso sul fiume Piave, dove la Regione Veneto sta attuando significativi interventi di messa in sicurezza del territorio.
“Si tratta di interventi urgenti e non più rimandabili”, ha affermato la sindaca Valentina Pillon, intervenuta davanti al cantiere insieme all’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, competente in materia di ambiente, clima, protezione civile e dissesto idrogeologico. I lavori in atto a Fagarè rappresentano una parte strategica del piano regionale, che nel solo tratto del Piave interessato ha visto un investimento superiore a 3 milioni di euro.
Insieme alla sindaca erano presenti anche Fabrizio Campagnol, assessore alla Protezione civile del comune, e il consigliere Marino Cremonese, delegato all’Osservatorio dei Cittadini. Un momento significativo, sottolineato anche dalla partecipazione della Protezione civile e dei gruppi Alpini di San Biagio e Fagarè, il cui impegno volontario è stato pubblicamente elogiato da tutte le autorità presenti.
Erosioni pericolose e lavori di emergenza
Durante la conferenza, l’assessore Bottacin ha mostrato una mappa tecnica dell’area, spiegando le conseguenze delle piene degli ultimi anni, in particolare dal 2020, che hanno modificato il tracciato del fiume e innescato un fenomeno di erosione della sponda destra a Fagarè. Questo fenomeno ha causato la scomparsa di circa 150 metri di sponda, compromettendo anche una pista ciclabile in costruzione.
La Regione è quindi intervenuta con un’azione di somma urgenza dal valore di 300 mila euro, per contenere i danni e salvaguardare l’arginatura esistente. I lavori hanno puntato a bloccare le erosioni spondali e a ristabilire temporaneamente la sicurezza idraulica dell’area.
Nuovi interventi in arrivo entro il 2026
Il progetto però non si ferma. Sono in programma nuovi interventi strutturali, per un valore di 1,9 milioni di euro, che mirano a ricentralizzare il filone principale del Piave, indirizzando il flusso dell’acqua verso un nuovo tracciato naturale formatosi a seguito delle piene recenti.
Il piano prevede il movimento dei sedimenti presenti nell’alveo e il taglio della vegetazione che si è formata nel tempo, per favorire lo scorrimento delle acque lungo il lato sinistro dell’area golenale. Questa strategia mira a ridurre la pressione idraulica sulla sponda destra e a consolidare un percorso più stabile per il fiume, con l’obiettivo di mitigare il rischio di nuove erosioni.
“La Regione sta facendo un lavoro immenso – ha sottolineato la sindaca Pillon – e noi vogliamo che i cittadini conoscano questi progetti, spesso invisibili ma fondamentali per la nostra sicurezza”.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574