Giovane brasiliano arrestato a Verona: fuga rocambolesca e aggressione alle forze dell’ordine

VERONA – Arresto rocambolesco alla stazione: giovane brasiliano in fuga

Momenti di alta tensione si sono verificati alla stazione di Verona Porta Nuova, dove un giovane di origine brasiliana è stato arrestato dopo una fuga rocambolesca e un’aggressione nei confronti delle forze dell’ordine.

Tutto ha avuto inizio quando il ventinovenne, senza documenti e senza fissa dimora, è stato avvicinato per un controllo da parte di una pattuglia della sicurezza privata. Alla vista delle guardie giurate, il giovane ha improvvisamente iniziato la fuga, scavalcando le barriere e mettendosi a correre lungo i binari della stazione. La sua corsa si è protratta fino al binario 12, attraversando anche i binari attivi con grande rischio per la propria incolumità e quella altrui.

Feriti due agenti, arresto convalidato

L’inseguimento è terminato nei pressi dell’uscita Sud-Fiera, dove il ragazzo è stato bloccato dalla polizia ferroviaria, supportata da militari dell’esercito. Alla richiesta di fornire le generalità, l’uomo ha opposto una violenta resistenza, tentando nuovamente di scappare e colpendo fisicamente gli agenti.

Durante la perquisizione, l’aggressività del ragazzo è aumentata ulteriormente. I due agenti coinvolti hanno riportato ferite e contusioni: dopo l’intervento sono stati condotti al pronto soccorso e dimessi con una prognosi rispettivamente di 7 e 10 giorni.

Il giovane è stato arrestato e portato in commissariato. Le accuse a suo carico sono violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Inoltre, è stato denunciato per il rifiuto di fornire le proprie generalità e per i danni arrecati a un edificio pubblico. Un altro provvedimento emesso nei suoi confronti è l’intimazione a non accedere alle “Zone Rosse” della città, valida almeno fino al 30 aprile.

Arresti domiciliari in attesa del processo

Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per il giovane la misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre, residente nella provincia veronese. Ora si attende la fissazione dell’udienza per il procedimento giudiziario.