Una vasta operazione delle forze dell’ordine, coordinata dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) in collaborazione con l’Arma Territoriale, ha portato alla scoperta di gravi irregolarità nei luoghi di lavoro nella provincia di Belluno (BL). In totale, sono state sanzionate 12 aziende, è stato individuato un lavoratore impiegato in nero e un’attività commerciale è stata sospesa. L’ammontare complessivo delle sanzioni e ammende si avvicina ai 130.000 euro.
Un lavoratore in nero scoperto a Feltre
Un caso di rilevanza è stato riscontrato a Feltre (BL), dove i Carabinieri hanno individuato un lavoratore non regolarizzato all’interno di una rivendita di biciclette. L’uomo, impiegato nell’officina senza alcuna copertura assicurativa o previdenziale, è stato sorpreso mentre effettuava riparazioni. La gravità della violazione ha comportato la chiusura temporanea dell’attività.
Ispezioni in tutta la provincia
Le ispezioni si sono concentrate su diversi settori: edilizia, pubblici esercizi, commercio e industria manifatturiera. I controlli sono stati effettuati nei comuni di Agordo, Cortina d’Ampezzo, Feltre, Pieve di Cadore e Setteville, sulla base di un’analisi preventiva condotta con l’Arma Territoriale.
Violazioni diffuse in materia di sicurezza
Le principali inadempienze riscontrate includono l’assenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), la mancata designazione del Preposto, le omissioni nella formazione obbligatoria e nella sorveglianza sanitaria. Le aziende coinvolte comprendono 3 cantieri edili, 2 officine meccaniche, 3 esercizi commerciali, un centro estetico, 2 imprese manifatturiere e un bar.
Il contrasto al lavoro irregolare
L’operazione, coordinata dal Gruppo Carabinieri di Venezia, conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta al lavoro irregolare e nella protezione della salute e sicurezza dei lavoratori. Le sanzioni comminate mettono in luce la gravità delle violazioni e l’attenzione rivolta alla tutela dei diritti fondamentali nei luoghi di lavoro.
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