Stop definitivo al PUA dopo anni di stallo
In un recente sviluppo che ha coinvolto la comunità di Casale sul Sile e il suo territorio, il progetto di realizzazione di un ampio polo logistico è stato definitivamente interrotto. Il sindaco Stefania Golisciani e la sua giunta hanno dichiarato l’improcedibilità del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) che avrebbe trasformato un’area di 500.000 mq in un importante nodo logistico.
Cronistoria di un progetto non realizzato
L’idea originaria, presentata per la prima volta nel 2017, si proponeva di convertire l’area situata tra il Passante di Mestre, vicolo Cristoforo Colombo e via Abbate Tommaso in una zona industriale dotata di capannoni e servizi. Tuttavia, nonostante l’ampio interesse e i potenziali benefici in termini di occupazione e sviluppo economico, il progetto si è scontrato con la mancanza di un accordo unanime tra i vari proprietari dei lotti.
Le parole del sindaco
Il sindaco Golisciani ha espresso rammarico per l’esito di questa vicenda: “Abbiamo sempre supportato l’idea di questo polo logistico per i benefici che avrebbe potuto apportare alla nostra comunità. Tuttavia, era essenziale che tutti i proprietari fossero d’accordo e disponibili a collaborare. Purtroppo, questo non è mai avvenuto.”
Il futuro dell’area
Per il momento, l’area su cui era previsto il PUA manterrà la sua attuale destinazione d’uso, essendo occupata prevalentemente da prati. Nonostante l’esito negativo di questo tentativo, l’amministrazione locale rimane aperta a valutare nuove proposte che rispettino le normative vigenti e che coinvolgano attivamente la comunità locale nella fase di pianificazione.
La storia precedente di Casale Est
Prima di essere proposta come sito per il polo logistico, l’area era stata designata nel 1989 per ospitare un parco di divertimenti, conosciuto come “Parco Tematico”. Diversi cambi di destinazione d’uso e aggiornamenti del PRG hanno segnato la storia di questa zona, che ha oscillato tra proposte di sviluppo e realtà di stallo e cambiamenti di proprietà.
Considerazioni finali
Il fallimento di questo progetto solleva questioni importanti su come le aree in attesa di sviluppo possano essere gestite in modo più efficace, coinvolgendo tutte le parti interessate fin dall’inizio e assicurando che i progetti rispondano non solo alle esigenze economiche ma anche alle aspettative sociali e ambientali della comunità.
Prospettive e dialogo aperto
L’amministrazione di Casale sul Sile rimane impegnata a cercare soluzioni che portino valore al territorio, aprendo al dialogo con i cittadini e gli investitori per definire il futuro di aree cruciali come quella di Casale Est.
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