Falsa raccolta fondi per la famiglia di Carlo Panizzo, il papà Fabio: "Ignobile speculare sul dolore"

Roncade, falsa raccolta fondi per Carlo Panizzo, il bimbo di 6 anni morto annegato a Cavallino-Treporti. La Polizia Postale indaga: chiesta massima attenzione alle truffe online.

29 agosto 2025 09:55
Falsa raccolta fondi per la famiglia di Carlo Panizzo, il papà Fabio: "Ignobile speculare sul dolore" -
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RONCADE (TV) – Dopo la morte del piccolo Carlo Panizzo, annegato lo scorso 11 agosto a Cavallino-Treporti, è comparsa online una falsa raccolta fondi che ha scosso ulteriormente la famiglia già provata dal lutto. L’iniziativa, dal titolo ingannevole “Un pensiero per Carlo Panizzo”, mirava a raccogliere fino a 26 mila euro, utilizzando la foto del bambino e le immagini della catena umana che si era formata sul litorale durante le ricerche.

Il padre del bambino ha denunciato l’accaduto, commentando così: "Speculare sul dolore delle persone è ignobile. Non esiste alcuna raccolta fondi autorizzata per sostenere la famiglia". In passato era stata organizzata una campagna autentica da persone vicine alla madre, ma quella iniziativa è stata chiusa da tempo.

Indagini della Polizia Postale

La truffa porta la firma di un presunto “Marco Rossi”, indicato come residente a Roma, nome che appare inventato. Sulla vicenda stanno indagando gli specialisti della Polizia Postale, i quali dovranno accertare l’origine della campagna fraudolenta e verificare se i server da cui è stata lanciata si trovino all’estero, ipotesi che potrebbe complicare l’individuazione dei responsabili.

Le raccolte fondi online, pur regolamentate da portali come GoFundMe, non sono esenti da episodi di frode. Il sito, infatti, dichiara che le campagne sospette rappresentano meno dello 0,1% del totale e prevede un sistema di monitoraggio e di rimborso per le vittime. Tuttavia, il rischio resta concreto e viene amplificato dalla facilità con cui simili iniziative possono essere create e diffuse.

Il rischio per le campagne autentiche

Oltre al danno diretto arrecato alla famiglia Panizzo, questa truffa ha un impatto più ampio: genera sfiducia verso le raccolte fondi realmente necessarie. Molti potenziali donatori, infatti, potrebbero diventare diffidenti anche di fronte a campagne autentiche, riducendo la disponibilità di aiuti in futuro.

La vicenda di Roncade si aggiunge a precedenti episodi di speculazione sul dolore, come già accaduto in occasione di altre tragedie, comprese le raccolte a sostegno delle comunità colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna.

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