Il video
Un’esplosione devastante ha scosso la centrale idroelettrica di Bargi, situata presso la diga di Suviana, nell’Appennino bolognese, martedì pomeriggio alle tre, lasciando dietro di sé un bilancio tragico di tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi. Tra i feriti, il tecnico veneziano Sandro Busetto, ora ricoverato nel reparto Grandi Ustionati dell’ospedale di Pisa, lotta per la sua vita.
Le cause dell’esplosione
Le prime indagini attribuiscono la causa dell’incidente all’esplosione di un trasformatore collegato a una turbina, verificatasi all’ottavo piano ribassato della struttura. L’incidente è stato seguito da un’alluvione al piano inferiore, causata dalla rottura di un tubo di raffreddamento, che ha allagato l’area circostante.
La reazione di Enel Green Power
Enel Green Power, l’azienda che gestisce la centrale, ha riferito di aver immediatamente attivato le procedure di sicurezza interne, comprese le operazioni di evacuazione, a tutela del personale. La società è attualmente impegnata nella collaborazione con le autorità competenti e ha espresso il proprio cordoglio nei confronti del personale coinvolto e delle loro famiglie, sottolineando che la sicurezza del personale rimane la sua principale priorità.
Interventi e manutenzione
Circa due anni fa, erano stati avviati importanti lavori di manutenzione straordinaria presso l’impianto, conclusisi solo a marzo di quest’anno. Al momento dell’incidente erano in corso fasi di collaudo, con test su uno dei due gruppi di produzione energetica, parte di un’operazione di “revamping” che vedeva l’impegno di dodici addetti appartenenti alle aziende esterne Abb e Siemens, provenienti da Lombardia, Veneto e Liguria.
Unione nel dolore e nell’attenzione alla sicurezza
Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità, riunendo tutti nel dolore e nell’attenzione verso la sicurezza sul lavoro. Le autorità sono al lavoro per fare luce sulla dinamica dell’incidente, mentre le preghiere e i pensieri di molti sono rivolti ai feriti e alle famiglie delle vittime.
L’incidente alla centrale idroelettrica di Bargi rappresenta un momento di riflessione sulla sicurezza degli impianti energetici e sulle misure preventive che devono essere costantemente aggiornate e seguite per proteggere la vita di coloro che lavorano per fornire energia al nostro paese. La comunità spera in una pronta ripresa dei feriti e attende con fiducia le conclusioni delle indagini in corso.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574