"Pianificato e crudele": ergastolo per l’omicida di Vanessa, come è stata uccisa la 26enne incinta
Ergastolo a Treviso per Bujar Fandaj, 41 anni, per il femminicidio di Vanessa Ballan. Omicidio premeditato e atti di stalking precedenti.


TREVISO – La Corte d’assise di Treviso ha inflitto l’ergastolo a Bujar Fandaj, 41 anni, per il femminicidio di Vanessa Ballan, 26enne di Spineda di Riese Pio X, uccisa il 19 dicembre 2023 con otto coltellate nella sua abitazione di via Fornasette. La sentenza è arrivata nonostante l’accusa avesse chiesto 28 anni di reclusione.
Femminicidio premeditato
Secondo i giudici, l’omicidio è stato una azione pianificata e non un gesto impulsivo. La Corte ha escluso qualsiasi perdita di controllo, definendo l’episodio l’epilogo di una serie di comportamenti ossessivi e intimidatori da parte dell’imputato nei confronti della vittima, che aveva deciso di interrompere la relazione.
Modalità dell’omicidio
L’atto criminale è stato compiuto dopo che Fandaj aveva sfondato la porta finestra con un martello, per poi colpire la donna con coltellate multiple, provocando lesioni profonde e cruente. La Corte ha inoltre considerato non rilevanti eventuali comportamenti di apparente pentimento dell’imputato, ritenuti invece tentativi di depistaggio delle indagini.
Contesto della relazione e stalking
Vanessa Ballan aveva interrotto una relazione con Fandaj, che aveva avuto atteggiamenti ossessivi e prevaricatori, tra cui minacce, intrusioni nella vita privata e invio di materiale intimo al compagno della vittima. La donna aveva denunciato l’uomo per stalking e revenge porn due mesi prima dell’omicidio, segnando un chiaro contesto di violenza psicologica che ha contribuito alla decisione della Corte.