Elia Viviani annuncia il ritiro: "è stato un viaggio incredibile, mi ha insegnato a vivere"
Elia Viviani annuncia il ritiro dal ciclismo dopo 16 anni di carriera. Ultime gare al Giro del Veneto e ai Mondiali su pista in Cile.


VERONA - Dopo sedici anni di carriera e una lunga scia di vittorie, Elia Viviani annuncia il suo ritiro dal ciclismo professionistico. Il campione veneto, oro olimpico a Rio 2016, darà gli ultimi colpi di pedale il 15 ottobre al Giro del Veneto, la corsa di casa, e poi ai Mondiali su pista di Santiago del Cile dal 22 al 26 ottobre, prima di appendere definitivamente la bici al chiodo.
Sedici anni di trionfi e sacrifici
Nel corso della sua carriera, Viviani ha conquistato tre medaglie olimpiche – oro a Rio, bronzo a Tokyo e argento a Parigi – oltre a otto podi mondiali, più di dieci titoli europei e novanta successi su strada, tra cui cinque tappe al Giro d’Italia, tre alla Vuelta e una al Tour de France. Un palmarès che lo consacra come uno dei ciclisti italiani più completi e vincenti della sua generazione.
L’addio sulle strade di casa
Il Giro del Veneto, che si concluderà a Verona, rappresenterà per Viviani il momento più simbolico: un saluto ai tifosi e ai luoghi delle sue origini. “Sarà una gara speciale, davanti alla mia gente”, ha scritto il campione nel suo messaggio d’addio. Dopo la prova su strada, l’ultimo impegno sarà quello in pista, il terreno che più lo ha visto protagonista e dove ha costruito la parte più gloriosa della sua carriera.
Un esempio di tenacia e consapevolezza
Viviani ha ripercorso anche i momenti difficili della sua carriera, dalle sconfitte alle delusioni olimpiche, vissute però come tappe di crescita personale. “Ogni errore è servito per migliorarmi”, ha spiegato. Negli ultimi anni, tra fusioni di squadre e difficoltà fisiche, il corridore ha maturato la decisione di chiudere in modo consapevole, nel rispetto di uno sport che, come ha confessato, “mi ha formato, mi ha cresciuto e mi ha insegnato a vivere”.
Con il suo addio, il ciclismo italiano perde uno dei suoi simboli più autentici, capace di unire talento, umiltà e spirito di sacrificio, qualità che hanno reso Elia Viviani un esempio per le nuove generazioni di atleti.