Ecobase: l’alleanza europea per una gestione sostenibile del suolo

Il progetto europeo Ecobase riunisce Padova e partner balcanici per innovare la gestione sostenibile del suolo e proteggere ambiente e biodiversità.

20 giugno 2025 13:30
Ecobase: l’alleanza europea per una gestione sostenibile del suolo -
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PADOVA – Una solida alleanza europea si sta muovendo per affrontare e mitigare il degrado del suolo, un problema che comporta rischi ambientali rilevanti, perdita di biodiversità, riduzione della produzione alimentare e conseguente aumento dei prezzi. Questa sfida è al centro del progetto europeo Ecobase, i cui partner, tra cui la Camera di Commercio di Padova, si sono riuniti recentemente in città per una due giorni di lavori e visite sul campo, conclusasi con un visiting tour all’azienda agricola “pilota” di Veneto Agricoltura Vallevecchia, situata a Brussa, località di Caorle.

Il progetto ecobase e il ruolo della camera di commercio di padova

L’iniziativa vede coinvolti 20 delegati provenienti da nove istituzioni tra università, enti pubblici e centri di ricerca di sette paesi dell’area balcanica, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e condivise per una gestione sostenibile del suolo. La Camera di Commercio di Padova ha organizzato questo incontro, favorendo lo scambio di competenze e know-how tra le realtà coinvolte.

Le ricerche sul campo: agricoltura sostenibile e innovazioni tecnologiche

Durante il tour, illustrato da Lorenzo Furlan, direttore della direzione Innovazione e Sperimentazione di Veneto Agricoltura, sono state presentate le ricerche sull’Agricoltura Conservativa Flessibile Olistica (ACFO). Questo approccio integra diverse pratiche agronomiche sostenibili scientificamente validate, mirando a bilanciare la redditività aziendale e il ripristino del carbonio organico nel suolo, fondamentale per mantenere la produttività.

Un esperimento ha messo a confronto due suoli coltivati con metodi tradizionali e sostenibili: il terreno gestito con approcci sostenibili ha mostrato una maggiore stabilità e capacità di trattenere l’acqua, segno tangibile dei benefici di questa pratica.

Tra le sperimentazioni, anche l’Agroforcarb, che utilizza ammendanti organici come digestato agricolo e legno cippato di latifoglie per ridurre l’impiego di fertilizzanti chimici e accelerare il ripristino del carbonio nel terreno.

La gestione dell’acqua e il monitoraggio della biodiversità

Un altro focus riguarda la gestione delle risorse idriche in zone costiere con terreni salini. È stato allestito un bacino collegato a un sistema automatizzato che seleziona acqua a bassa salinità, utilizzata per microirrigazione e per proteggere aree naturali di pregio.

La delegazione ha inoltre visitato uno degli apiari dell’azienda pilota, dotato di sensori IoT che monitorano in tempo reale lo stato di salute delle api, raccogliendo dati sul peso, temperatura e numero di voli. Queste informazioni sono fondamentali per valutare la compatibilità delle attività agricole con la biodiversità locale.

Gli obiettivi del progetto e il futuro della gestione del suolo

Capofila del progetto è l’Università di Patrasso (Grecia). Ecobase, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg IPA ADRION, punta a realizzare un piano d’azione transnazionale per migliorare la gestione sostenibile del suolo e a costruire un cluster di oltre 200 stakeholder nell’area Adriatico-Ionica per promuovere azioni congiunte.

Tra le innovazioni previste c’è l’installazione di avanzati sensori IoT in tutti i Paesi partecipanti, in grado di monitorare lo stato del suolo e analizzare i dati tramite intelligenza artificiale, per una gestione sempre più efficiente e condivisa.

Il valore delle conoscenze condivise per il tessuto agricolo veneto

Andrea Galeota, dirigente Progetti comunitari e marketing territoriale di Venicepromex, società in house del sistema camerale veneto, ha spiegato che le innovazioni sviluppate verranno trasferite alle associazioni di categoria e alle aziende agricole di Padova e del Veneto. L’obiettivo è fornire metodologie, strumenti e tecnologie per una gestione sostenibile del suolo che favorisca lo sviluppo economico, ambientale e sociale del settore primario.

Questo progetto rappresenta un passo significativo per promuovere una produzione agricola rispettosa dell’ambiente, valorizzando il ruolo fondamentale delle imprese agricole nella conservazione del suolo e nella tutela della biodiversità.

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