Dolomiti Music Festival: gran finale d'estate in Cadore

Ultimi appuntamenti di “Le Dolomiti più Note” e “Organi Storici in Cadore”: musica, cultura e paesaggi per chiudere l’estate nel cuore delle Dolomiti.

28 agosto 2025 10:00
Dolomiti Music Festival: gran finale d'estate in Cadore -
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BELLUNO – L’estate musicale del Cadore Dolomiti Music Festival 2025 si avvia alla conclusione con le ultime date di due rassegne che hanno accompagnato il pubblico tra panorami dolomitici, chiese storiche e rifugi alpini. Dopo il termine del Dolomiti Blues&Soul Festival, rimangono ancora appuntamenti per Le Dolomiti più Note e Organi Storici in Cadore, due eventi che intrecciano musica, natura e tradizione.

Le Dolomiti più Note

Giunta alla nona edizione, la rassegna ha portato concerti in luoghi suggestivi, tra rifugi e spazi naturali del Cadore. Il programma finale prevede:

  • sabato 30 agosto a Malga Giau di San Vito di Cadore, l’appuntamento “Dalle Dolomiti alla Laguna”;
  • martedì 2 settembre al Rifugio Città di Fiume di Borca di Cadore, il concerto “Canto Latino”, rinviato per maltempo;
  • sabato 6 settembre alla Fontana del Sas di Pieve di Cadore, “La Scozia in Cadore”;
  • sabato 13 settembre al Rifugio De Doo di San Nicolò Comelico, il gran finale “Gli ultimi suoni di una estate sol la re, dal de do...”.

Organi Storici in Cadore

La storica manifestazione dedicata agli strumenti a canne, giunta alla 32ª edizione, prosegue con diversi concerti:

  • giovedì 28 agosto alla Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente a Pieve di Cadore;
  • sabato 30 agosto a Perarolo, nella Chiesa di San Nicolò;
  • domenica 31 agosto alla Pieve dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia di San Vito di Cadore;
  • domenica 7 settembre, sempre a Pieve, concerto dell’Ensemble Andrea Palladio;
  • domenica 31 agosto, evento speciale “Vespera in Sancta Maria Nascente” con Luca Annoni all’organo.

Un territorio di cultura e natura

Le rassegne rientrano nel più ampio progetto della Magnifica Comunità di Cadore, istituzione storica che dal Trecento tutela identità e patrimonio culturale. Il festival si inserisce nello scenario unico delle Dolomiti Bellunesi, riconosciute dal 2009 come Patrimonio UNESCO, con oltre 142 mila ettari di paesaggi spettacolari che uniscono natura, storia e turismo culturale.

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