Lavoro nero e violazioni norme di sicurezza, 14 aziende irregolari: multe per circa 150mila euro
Controlli dei Carabinieri in provincia di Treviso: pioggia di multe e sospensioni delle attività.


CASTELFRANCO VENETO - CASALE SUL SILE - MONTEBELLUNA - CISON DI VALMARINO - CAERANO SAN MARCO (TREVISO) – Proseguono senza sosta i controlli sul territorio provinciale da parte dei Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Treviso, in stretta collaborazione con l’Arma Territoriale, con l’obiettivo di verificare la regolare occupazione dei lavoratori e garantire il rispetto delle norme relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’attività ispettiva, intensificata nel periodo conclusivo della stagione estiva, ha interessato principalmente il settore dei pubblici esercizi, coinvolgendo diverse aziende selezionate anche grazie a una mirata attività info-operativa condotta insieme all’Arma Territoriale.

Scoperti 8 lavoratori in nero e un'attività sospesa per assenza del Documento Valutazione Rischi
Nel corso dei controlli sono stati individuati complessivamente 8 lavoratori impiegati in nero: 6 operavano in bar e ristoranti, mentre altri 2 erano impiegati rispettivamente in un salone di parrucchieri e in un autolavaggio.
A Castelfranco Veneto (TV), durante un’ispezione in un bar/caffetteria, l’attività è stata sospesa per gravi violazioni sulla sicurezza: mancava completamente il Documento di Valutazione dei Rischi. Inoltre, è stata scoperta una giovane italiana al lavoro “in nero” come banconiera.
Sempre nello stesso comune, in una struttura ricettiva, un datore di lavoro è stato sorpreso a impiegare una lavoratrice nelle pulizie senza le obbligatorie comunicazioni di assunzione.
A Casale Sul Sile (TV), invece, un ristorante ha subito la sospensione dell’attività per impiego di un lavoratore senza copertura previdenziale e assicurativa.
A Montebelluna (TV), la sospensione ha interessato una trattoria dove una giovane italiana lavorava come cameriera senza regolare contratto, e un autolavaggio che impiegava un lavoratore italiano senza alcuna regolarizzazione contrattuale nella pulizia dei veicoli.
A Cison di Valmarino (TV), un’azienda attiva nella produzione e vendita di panini è stata sospesa per aver impiegato due lavoratori irregolari.
Eclatante il caso riscontrato a Caerano San Marco (TV) all'interno di un salone di parrucchieri etnico: è stato chiuso per l’impiego di un lavoratore extracomunitario non regolarizzato, impegnato nel taglio dei capelli.
In totale, 14 aziende non in regola: sanzioni e ammende per circa 150mila euro
I controlli hanno interessato anche i comuni di Cornuda, San Vendemiano, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia e Vedelago. In totale, le ispezioni hanno portato all’individuazione di 14 aziende inadempienti, con violazioni legate a: omessa formazione dei lavoratori, mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, assenza di addetti alla gestione delle emergenze.
Complessivamente, le sanzioni e le ammende elevate ammontano a circa 150.000 euro.