Conegliano, imprese del Nord Est tra sostenibilità e crescita: il confronto promosso da Banca Generali Private
A Conegliano confronto tra Pmi e Banca Generali Private: innovazione e sostenibilità al centro della crescita del Nord Est.


CONEGLIANO – Lo scenario macroeconomico e commerciale è oggi segnato da forti incertezze sulle prospettive di crescita globale e sull’export, condizionato dalla scure dei dazi americani. Nonostante ciò, le imprese del Nord Est si confermano tra le più dinamiche in Italia: negli ultimi dodici mesi, secondo i dati Adacta Advisory, sono state ben 231 le operazioni di M&A che hanno coinvolto aziende del Triveneto, pari al 17% del totale nazionale. Di queste, oltre il 10% (24 operazioni) sono state acquisizioni all’estero da parte di imprese locali, a conferma della vocazione internazionale del tessuto produttivo.
Il confronto a Conegliano
In questo contesto si inserisce l’incontro organizzato a Conegliano (TV) da Banca Generali Private, che ha acceso i riflettori su un tema cruciale: la sostenibilità come fattore strategico di crescita per le piccole e medie imprese. Non solo come obiettivo etico, ma come vero e proprio elemento competitivo, capace di rendere più distintivi prodotti e servizi, consolidare l’immagine aziendale e attrarre investitori.
La tavola rotonda
Al centro del convegno una tavola rotonda con imprenditori e manager che hanno raccontato esperienze concrete di innovazione e crescita.
Sono intervenuti:
Enzo Ruini, Sales Manager Strategico per la Sostenibilità di Banca Generali,
Settimo Pizzolato, della Cantina Pizzolato Organic Wine,
Mario Martin, di Penta Solar,
Matteo Artuso, del Centro Porsche Treviso.
Filo conduttore dell’incontro è stata la capacità delle imprese di coniugare competitività e sostenibilità, comunicando con efficacia il proprio valore aggiunto e trasformando i propri obiettivi “green” in leve di crescita e posizionamento.
Il ruolo del private banking
«Sempre più famiglie e imprenditori ci chiedono di affiancarli nel percorso di crescita delle loro aziende – ha spiegato Gianluca Scimia, Area Manager Veneto Est di Banca Generali Private –. Crediamo che la protezione del patrimonio non possa prescindere dalla tutela e sviluppo dell’impresa, e per questo coinvolgiamo attivamente il mondo produttivo in occasioni di confronto come questa».
Concetto ribadito anche da Enzo Ruini: «Il filone della sostenibilità è ormai centrale nella strategia di medio-lungo periodo delle Pmi, e trova sempre maggiore riscontro tra investitori istituzionali e privati. L’industria del private banking sta accompagnando le aziende del Veneto e del Nord Est ad affrontare le sfide della transizione ecologica e a cogliere le opportunità offerte da questo cambiamento».
Una sfida che è anche opportunità
La capacità delle Pmi del Nord Est di posizionarsi sui mercati globali, pur in uno scenario di forte incertezza, passa sempre più attraverso la sostenibilità, l’innovazione e l’apertura internazionale. Il confronto di Conegliano ha messo in luce come proprio queste leve possano trasformarsi in un vantaggio competitivo e in una garanzia di resilienza per il futuro.