Trovato senza vita Carlo Panizzo, il bimbo di 6 anni scomparso in mare a Cavallino Treporti
Tragedia a Cavallino Treporti: trovato senza vita il bimbo di sei anni Carlo Panizzo scomparso in mare nel pomeriggio di lunedì.


CAVALLINO TREPORTI (VE) – Si è conclusa nel modo più drammatico la ricerca del bambino di sei anni scomparso nel pomeriggio di lunedì lungo la spiaggia di Cavallino Treporti, sul litorale veneziano. Il corpo senza vita del piccolo Carlo Panizzo è stato individuato nella notte, a circa cento metri dal punto in cui la madre lo aveva visto l’ultima volta, in prossimità del pennello di massi che delimita la battigia. Era a 2 metri di profondità e la scoperta è stata fatta poco prima delle 3. Leggi anche: Trovata senza vita Giulia Bonin, 25 anni, scomparsa da sabato a Trieste
La breve nota di conferma dei Vigili del Fuoco
Alle 02:45 di martedi 12 agosto i sommozzatori hanno individuato e recuperato il corpo privo di vita del bambino, adagiato sul fondo. Il ritrovamento vicino ai frangiflutti, alla profondità di due metri, è stato effettuato grazie alle strumentazione SONAR in dotazione ai sommozzatori dei Vigili del fuoco in grado di rilevare elementi e tracce sui fondali.
Le ultime ore prima del dramma
Originario di Roncade, in provincia di Treviso, Carlo Panizzo stava giocando e nuotando in acqua quando, in pochi istanti, è sfuggito alla vista della madre. L’allarme è scattato immediatamente e le ricerche sono state coordinate dalla Guardia Costiera, con l’impiego di motovedette, sommozzatori e pattuglie a terra.
Un imponente intervento di ricerca
Alla mobilitazione hanno preso parte anche i turisti presenti in spiaggia, che hanno formato una catena umana per setacciare il tratto di mare interessato. Le operazioni sono proseguite fino a tarda notte, tra speranza e apprensione, fino al tragico ritrovamento che ha spento ogni possibilità di lieto fine.
Un dolore che colpisce l’intera comunità
La notizia ha scosso profondamente sia i residenti sia i villeggianti. La comunità di Roncade si stringe ora attorno alla famiglia, mentre le autorità locali invitano alla massima prudenza nelle aree di balneazione, soprattutto quando si tratta di sorvegliare i più piccoli.