Abbigliamento "fake" venduto come originale: maxi sequestro in un negozio di Caorle
Sequestrati 244 capi contraffatti in un negozio di Caorle. Indagini della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Treviso.


CAORLE (VENEZIA) – Maxi sequestro di articoli contraffatti in un negozio della località balneare: le Fiamme Gialle di Treviso, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno rinvenuto 244 capi di abbigliamento e accessori falsificati, messi in vendita come fossero originali.
I marchi contraffatti e il valore economico
Tra i prodotti sequestrati figuravano capi con loghi di noti brand internazionali come Nike, Adidas, Puma, Air Jordan, Palm Angels, Ducati Corse e DSquared2. I falsi erano stati realizzati con una cura tale nei dettagli da renderli difficilmente distinguibili dagli originali, tanto che venivano venduti allo stesso prezzo di mercato dei prodotti autentici. Ciò garantiva all’esercizio commerciale un notevole vantaggio economico rispetto ai commercianti onesti.
L’indagine e il sequestro
L’operazione nasce da un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Treviso, a seguito del rinvenimento di 59 capi privi dei contrassegni di autenticità durante i normali controlli sui beni viaggianti nel territorio trevigiano. Da quelle verifiche è scattata l’ispezione al negozio di Caorle, dove sono stati individuati e sequestrati i 244 articoli contraffatti.
Il titolare dell’attività è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (articolo 474 del Codice Penale).
Tutela del Made in Italy e sicurezza dei consumatori
Le indagini della Guardia di Finanza evidenziano come la sofisticata attenzione ai dettagli sia diventata un vero strumento per truffare i consumatori e penetrare nei mercati legali, ingannando anche i più esperti. L’obiettivo ora è ricostruire la filiera di produzione e distribuzione per tutelare il mercato, salvaguardare le imprese oneste e difendere l’eccellenza del Made in Italy.
Il fenomeno della contraffazione non provoca solo danni economici, ma rappresenta anche un rischio per la sicurezza e la salute dei cittadini, minando la trasparenza e la fiducia nel commercio. La Guardia di Finanza, insieme alla magistratura, proseguirà con controlli mirati e indagini per arginare un fenomeno che compromette la concorrenza leale.
