Colpisce il cane senza guinzaglio dopo la lite col padrone, poi minaccia gli agenti: arrestato

A Verona un 34enne è stato arrestato dopo una lite per un cane senza guinzaglio. Intervento della Polizia e misure cautelari.

16 ottobre 2025 08:51
Colpisce il cane senza guinzaglio dopo la lite col padrone, poi minaccia gli agenti: arrestato -
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VERONA – Una lite in strada nata per un cane senza guinzaglio è sfociata nell’arresto di un uomo di 34 anni nella serata di martedì 14 ottobre in via Risorgimento. A richiedere l’intervento è stato un passante che ha segnalato al 113 il comportamento aggressivo del soggetto dopo un diverbio legato all’animale lasciato libero sulla carreggiata.

Intervento della Polizia in via Risorgimento

Sul posto sono intervenute le Volanti della Polizia di Stato, che hanno cercato di ricomporre la situazione e identificare i presenti. Il trentaquattrenne, di origini marocchine, appariva visibilmente ubriaco e si è rifiutato di fornire le proprie generalità, sostenendo di non avere con sé documenti. Gli Agenti lo hanno quindi accompagnato in Questura per l’identificazione e gli accertamenti di rito.

Comportamento violento e danni agli uffici

Durante le procedure, l’uomo avrebbe dato in escandescenze, minacciando e insultando gli Agenti, oltre a danneggiare parte dell’arredo nella sala d’attesa. Avrebbe inoltre manifestato atteggiamenti violenti verso il cane, poi messo in sicurezza dagli Operatori di Polizia intervenuti.

Arresto e accuse a carico del 34enne

Al termine delle verifiche, il 34enne è stato arrestato con le accuse di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e maltrattamento di animali. È stato inoltre denunciato per la violazione dell’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e sanzionato per ubriachezza molesta.

Misure cautelari dopo la convalida dell’arresto

Nella mattinata del 15 ottobre, il Giudice ha convalidato l’arresto disponendo per l’uomo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per cinque giorni a settimana. L’effettiva responsabilità penale sarà accertata solo con sentenza definitiva.

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