Chiuso in cantina con 3 nordafricani, padre chiama la polizia: 18enne aggredisce agenti con coltello

Arresto a Verona: diciottenne minaccia agenti con coltello in cantina, colluttazione e obbligo di firma deciso dal giudice.

09 settembre 2025 08:40
Chiuso in cantina con 3 nordafricani, padre chiama la polizia: 18enne aggredisce agenti con coltello -
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AVESA (VERONA) – Un diciottenne veronese è stato arrestato sabato pomeriggio dopo un episodio particolarmente teso avvenuto in una cantina di Avesa. Il giovane è accusato di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale, reati scattati in seguito a un intervento delle forze dell’ordine reso necessario dal suo comportamento violento.

Segnalazione e arrivo delle pattuglie

Intorno alle 12.30 il padre del ragazzo ha contattato la centrale operativa della Questura, riferendo che il figlio si era chiuso in cantina senza il suo consenso insieme a tre uomini di origine nordafricana. L’uomo ha chiesto aiuto preoccupato per la situazione e poco dopo sul posto sono arrivate le Volanti della polizia, supportate da un equipaggio dei carabinieri.

La minaccia con il coltello

All’arrivo degli agenti, il giovane – apparso in evidente stato di alterazione – ha impugnato un coltello da cucina di grosse dimensioni, brandendolo in direzione degli operatori con atteggiamento minaccioso. La lama, lunga circa 20 centimetri, è stata consegnata poco dopo al padre e sequestrata dalle forze dell’ordine. L’intervento, tuttavia, non si è concluso in quel momento.

La reazione violenta e la colluttazione

Dopo una fase di apparente calma, il diciottenne ha ripreso ad assumere un atteggiamento aggressivo. Ha iniziato a inveire contro i poliziotti e si è scagliato fisicamente contro di loro, rendendo necessario un intervento deciso. Ne è nata una breve ma intensa colluttazione, durante la quale è stato immobilizzato grazie alla collaborazione tra polizia e militari dell’Arma.

Precedenti e decisione del giudice

Il giovane non era nuovo a episodi simili: risulta già segnalato per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Dopo l’arresto, la vicenda è stata portata davanti al giudice che, in sede di convalida, ha stabilito nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

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