Notte di violenza al Caffè Madame di Tezze sul Brenta
TEZZE SUL BRENTA (VICENZA) – La serata di Pasqua si è trasformata in un incubo al Caffè Madame di via Nazionale a Tezze sul Brenta. Intorno alle 3 del mattino, un gruppo di giovani ha scatenato una violenta aggressione ai danni di un uomo di 50 anni, colpevole solo di aver posato lo sguardo su una ragazza.
Secondo i testimoni, il cinquantenne, seduto con la moglie e la figlia, ha incrociato lo sguardo con la ragazza di uno dei giovani, scatenando la frase «Non guardare la mia donna» che ha fatto esplodere la violenza. In pochi istanti, 4 o 5 ragazzi hanno iniziato a colpirlo con una ferocia inaudita.
I presenti raccontano di un vero e proprio linciaggio avvenuto davanti a sessanta clienti. Il bar si è trasformato in un ring, con urla, vetri rotti e sgabelli usati come armi.
Il gesto coraggioso del titolare del bar
A rendere la situazione ancora più drammatica, c’era una donna con il figlio adolescente nel locale, travolti dalla confusione e dal panico generale. Il gestore del bar, Marco Milani, ha tentato di placare l’aggressione ma è stato colpito con tre pugni in faccia che gli hanno causato 18 punti di sutura.
Milani ha dichiarato che gli aggressori non erano clienti abituali, ma giovani del posto. Ha già presentato una denuncia e intende completare l’esposto presso i carabinieri.
Indagini in corso e una lista di nomi già in mano agli inquirenti
Le telecamere di sorveglianza del locale hanno ripreso l’intera scena. Le forze dell’ordine stanno visionando i filmati e hanno già una lista di nomi. L’identificazione degli aggressori è solo una questione di tempo, grazie alle immagini e alle testimonianze raccolte sul posto.
L’intera comunità di Tezze sul Brenta si interroga sull’accaduto, riaprendo il dibattito sulla sicurezza nei locali pubblici. Marco Milani si è espresso a favore di un daspo immediato per gli aggressori.
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