In risposta agli obiettivi strategici dell’Unione Europea e del governo egiziano, l’Accademia delle Professioni di Noventa Padovana ha intrapreso un ambizioso progetto nel cuore dell’Egitto, puntando a formare i futuri leader del settore dell’ospitalità e del turismo. Questo programma nasce dalla collaborazione con la Scuola Italiana di Ospitalità e il Pickalbatros Group, enfatizzando l’importanza di un’educazione di qualità come motore di sviluppo economico e sociale.
Un ponte formativo tra Italia ed Egitto
La firma del Memorandum d’intesa tra l’Accademia e il Pickalbatros Group segna l’inizio di un percorso formativo che prevede l’apertura di una nuova scuola a Hurgada, sulle sponde del Mar Rosso. Il progetto si colloca all’interno delle iniziative supportate dal Piano Mattei, mirando a creare opportunità di migrazione legale e a combattere la migrazione irregolare attraverso la formazione professionale.
Dichiarazioni e sostegni istituzionali
Federico Pendin, Presidente dell’Accademia delle Professioni, esprime grande entusiasmo per il ruolo dell’istituto in questo progetto internazionale: “Contribuire a formare la prossima generazione di professionisti nel settore dell’ospitalità non solo rafforza il nostro impegno per l’eccellenza nella formazione, ma rafforza anche i legami culturali e professionali tra Italia ed Egitto.”
L’iniziativa gode del supporto di entità prestigiose come l’Ambasciata Italiana in Egitto, Federturismo Confindustria, il Ministero del Turismo italiano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e CDP Cassa Depositi e Prestiti, che testimoniano l’importanza strategica del progetto.
Obiettivi e aspettative del progetto
Attraverso questo programma, l’Accademia si impegna a certificare le competenze acquisite dai partecipanti, garantendo che gli standard di qualità e professionalità siano coerenti con le aspettative del mercato del lavoro internazionale. Il progetto non solo mira a colmare le lacune nel settore turistico e alberghiero, ma aspira anche a diventare un modello di come l’educazione possa facilitare lo sviluppo sostenibile e l’integrazione internazionale.
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