Povegliano (TREVISO). La notizia ha colpito come un fulmine a ciel sereno: Alberto Pavan si è spento a soli 21 anni. La sua battaglia contro una malattia implacabile è stata un percorso segnato da alti e bassi, che purtroppo ha visto la sua fine a soli due giorni fa quando il suo cuore ha cessato di battere. L’intera comunità di Camalò, nonché quella del comune di Povegliano, ora si stringe attorno alla famiglia in lutto.
Il doloroso addio della famiglia
Alberto lascia dietro di sé la mamma Nancy, il papà Alessandro e la sorella Emma. Il messaggio che la famiglia ha scelto per dargli l’ultimo saluto rispecchia una saggezza antica e universale: “Chi vive nel cuore di chi resta, non muore.” In questa ora di immenso dolore, la famiglia ha voluto rivolgere un commovente ringraziamento anche alla dottoressa Lucina Felicissimo.
Un ringraziamento speciale alla Dottoressa
Con studio a Povegliano, la dottoressa ha fatto il possibile per assistere Alberto e la sua famiglia durante tutto il percorso della malattia. “Ringraziamo la dottoressa Lucina Felicissimo per la disponibilità e per la grande umanità,” hanno sottolineato i familiari.
Il funerale e la veglia
Il funerale di Alberto è stato già programmato. Si terrà sabato mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Camalò. Inoltre, questa sera, alle 19.30, nella stessa chiesa verrà celebrata una veglia. Un momento per permettere alla comunità di riunirsi e di rendere omaggio a un giovane che ha toccato profondamente le vite di molti.
L’Associazione Casa San Cassiano: un legame di solidarietà
La famiglia ha deciso di indirizzare eventuali donazioni verso l’associazione Casa San Cassiano, piuttosto che accettare fiori. Fondata nel 2006 a Quinto di Treviso, Casa San Cassiano riunisce volontari e professionisti con l’intento di offrire sostegno alle persone e alle famiglie che affrontano situazioni di difficoltà.
La Missione di Casa San Cassiano
“Il nostro primo intento è quello di accogliere chiunque con calore e premura,” spiega l’organizzazione. Una missione che si allinea perfettamente con l’eredità di umanità lasciata da Alberto. Contribuire a questo scopo è un modo concreto per onorare la memoria di un giovane che se n’è andato troppo presto.
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