Altra tragedia sfiorata per intossicazione da monossido: tutti i consigli dei Vigili del Fuoco

Intossicazione da monossido di carbonio a Fontanelle: due persone ricoverate

FONTANELLE (TREVISO) – Lunedì 30 dicembre, due persone sono state ricoverate in ospedale a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio in un’abitazione di Piazza Guglielmo Marconi a Fontanelle (TV). I Vigili del Fuoco, intervenuti dalla squadra di Motta di Livenza, hanno accertato che l’intossicazione era dovuta all’uso di un braciere, probabilmente utilizzato per riscaldarsi, le cui esalazioni hanno causato i malori nelle due persone.

I rischi del monossido di carbonio

Il monossido di carbonio (CO) è un gas altamente pericoloso, incolore, inodore e insapore, che lo rende difficile da individuare senza l’ausilio di un rilevatore di monossido. Quando respirato, si accumula nel sangue sostituendo l’ossigeno, provocando danno ai tessuti e potenzialmente gravi conseguenze fino alla morte. Tra i primi sintomi, ci sono la perdita di lucidità, riflessi lenti, debolezza muscolare, che possono essere confusi con altre patologie. È fondamentale intervenire prontamente con accertamenti medici e aerare immediatamente l’ambiente.

I sintomi negli animali

Anche gli animali domestici possono manifestare sintomi simili a quelli degli esseri umani, come stanchezza e perdita di equilibrio, e talvolta possono essere i primi a darne segno. Questo rende ancora più importante monitorare le condizioni di salute degli animali in ambienti con riscaldamento a combustione.

Prevenzione e sicurezza: i consigli dei vigili del fuoco

Il monossido di carbonio si sviluppa durante tutte le combustioni in ambienti domestici, da caldaie e stufe a gas o a combustibile solido/liquido. Per prevenire i rischi, è necessario assicurarsi che tutti gli impianti siano installati correttamente da tecnici qualificati e manutenuti regolarmente. È fondamentale non utilizzare mai dispositivi privi di canna fumaria, come bracieri, all’interno delle abitazioni. Inoltre, è importante mantenere aperti i fori di aerazione nei locali con apparecchi di riscaldamento per garantire un adeguato ricambio d’aria e prevenire l’accumulo di gas nocivi.