Prosegue il ricco programma del Cadore Dolomiti Music Festival, che fino al 7 settembre proporrà oltre 60 appuntamenti, con 80 ospiti internazionali e più di 50 spettacolari location del Cadore. Nato quest’anno dall’unione di tre storici festival cadorini, Dolomiti Blues&Soul Festival, Organi Storici in Cadore e Dolomiti Più Note, racchiude l’offerta musicale più vasta e variegata d’Italia, che spazia dalla musica di matrice afroamericana al jazz, al rock, alla musica classica, fino alla tradizione musicale di montagna.
Il festival vede la Magnifica Comunità di Cadore come ente capofila ed è finanziato dal progetto strategico “Grandi Eventi” sostenuto dal Fondo Comuni Confinanti – programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno e dalla Regione del Veneto, oltre che dalla Fondazione Cariverona.
Un cartellone condiviso, che mira a comunicare e promuovere il Cadore come “terra musicale”, valorizzando l’antichissima e diffusa tradizione delle Dolomiti cadorine e preservando, al tempo stesso, la specificità di ciascuna proposta, per far percepire la varietà e la ricchezza di generi musicali, di ospiti, di linguaggi.
Gli appuntamenti della settimana dal 10 al 16 agosto. Il programma di questa settimana inizia sabato 10 agosto al sorgere del sole, con “Note all’alba”, alle 7.00 al Rifugio Aquileia di Selva di Cadore: gli Archi del Friuli e del Veneto, ensemble formato da affermati concertisti delle provincie di Udine, Pordenone e Treviso guidati dal primo violino Guido Freschi, propongono un suggestivo concerto a quota 1583 metri, alle pendici del Monte Fen, in prossimità del Passo Staulanza (appuntamento inserito nel programma di Dolomiti Più Note). La giornata proseguirà a Perarolo di Cadore, nella pittoresca località Dubiea (un pascolo a 975 metri di quota, che veniva e viene ancora utilizzato per l’alpeggio, punteggiato di tabià e casere) alle 11.00 con Dolomiti Orchestra e il concerto “Trasfigurazione: pensiero e spirito diventano suono” (programma di Dolomiti Più Note).
Alle 21.00 l’appuntamento sarà duplice: a San Vito di Cadore, in piazzale Menegus, si esibiranno Stephanie “Ocean” Ghizzoni & The Blue Mantras, band esplosiva emersa dai profondi bayou della Louisiana, in un concerto tutto da ascoltare, vivere e ballare che sarà un’ode ai mostri sacri del Blues (programma Dolomiti Blues&Soul Festival); a Valle di Cadore, nella Chiesa parrocchiale di San Martino, Fabio Ciofini, organista titolare alla Collegiata di Santa Maria Maggiore in Collescipoli dove suona l’organo barocco seicentesco “W. Hermans”, si esibirà suonando l’organo “Francesco Dacci” del 1768 (programma Organi Storici in Cadore).
Domenica 11 agosto alle 18.00 immersi nel fascino quattrocentesco della Casa natale di Tiziano Vecellio a Pieve di Cadore si potrà compiere un viaggio nella grande musica americana con le canzoni dei cantautori Ellen River e Chris Horses, accompagnati per l’occasione da Andrea Vanacore al contrabbasso (programma Dolomiti Blues&Soul Festival), mentre alle 21.00 alla Chiesa parrocchiale dei Santi Ermagora e Fortunato di Lorenzago di Cadore si potrà assistere al concerto di Fabrizio Callai, titolare dei Grand’Organi nelle Basiliche di Santa Maria Assunta in Carignano e Santa Maria delle Vigne di Genova, che suonerà l’organo settecentesco “Francesco Comelli” (programma Organi Storici in Cadore).
L’itinerario musicale in Cadore prosegue martedì 13 agosto alle 11.00 a Zoppé di Cadore, in località Baita Alberch alle pendici del Monte Pelmo, con “Sassofoni da Oscar” e il Quartetto Saxophonie, composto da quattro giovani provenienti da quattro diverse regioni italiane e che studiano alla Scuola di Sassofono del Conservatorio Rossini di Pesaro: il repertorio spazia da George Gershwin ed Eugene Bozza sino ad Astor Piazzola ed Ennio Morricone (programma Dolomiti Più Note). Alle 18.00, invece, un nuovo appuntamento con gli Organi Storici in Cadore: nella frazione Candide di Comelico Superiore Christian Tarabbia, fondatore e direttore del festival internazionale Sonata Organi di Arona, presenterà il cd “…A passo di danza” all’organo “Gaetano Callido”.
Mercoledì 14 agosto un nuovo appuntamento con il patrimonio organario del Cadore, tutto al femminile: alle 21.00 nella Chiesa parrocchiale di San Candido, nella frazione Tai di Pieve di Cadore, Viviana Romoli, organista a Borca e a Vodo di Cadore, e la soprano olandese Elske te Lindert daranno voce all’organo ottocentesco “Antonio e Agostino Callido” (programma Organi Storici in Cadore).
Venerdì 16 agosto alle 21.00 Elske te Lindert sarà nuovamente protagonista, questa volta come organista, alla Chiesa parrocchiale di San Daniele nella frazione Costa di San Nicolò Comelico, con il sassofonista olandese Johan van der Linden, che in qualità di solista ha eseguito in prima assoluta molti concerti per sassofono ed è spesso impegnato con le orchestre olandesi, dalla Royal Concertgebouw Orchestra alla Rotterdam Philharmonic Orchestra e molte altre (programma Organi Storici in Cadore).
In contemporanea a Borca di Cadore, nel piazzale della Chiesa di Nostra Signora del Cadore al Villaggio ex ENI, la scena sarà dei T.R.E.S. Radio Express Service, un trio con oltre trent’anni di attività che propone un incrocio di stili diversi che parte dal blues trascinando il pubblico in una valanga di energia e improvvisazione, con una solida sezione ritmica rock, funky e groove, in cui la chitarra di Roberto Luti conduce il viaggio (programma Dolomiti Blues&Soul Festival).
Il programma completo è disponibile sul sito della Magnifica Comunità di Cadore: https://www.magnificacomunitadicadore.it/
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