Annuncia il suicidio in un video su Instagram, poi si lancia dal ponte: 15enne in condizioni disperate

VIDOR (TV) – Una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità. Un ragazzo di 15 anni ha tentato di togliersi la vita gettandosi dal ponte di Vidor, dopo aver pubblicato un video su Instagram in cui annunciava il gesto.
Nel breve filmato, diffuso intorno alle 21.30 di lunedì 10 novembre, il giovane – con alle spalle la balaustra del ponte – si è rivolto agli amici con parole agghiaccianti: «Vi saluto amici. Io la faccio finita». Poi si è spogliato e si è lasciato cadere nel vuoto.

L’allarme e i soccorsi immediati

L’allarme è scattato pochi minuti dopo, intorno alle 21.40, grazie ai messaggi e alle telefonate di amici e conoscenti che avevano visto la storia pubblicata sui social. Il quindicenne aveva preso la bicicletta elettrica dal garage di casa all’insaputa dei genitori e aveva percorso diversi chilometri fino al ponte.
Riconosciuto lo scenario del video – lo storico ponte sul Piave – alcuni ragazzi hanno avvertito immediatamente il 112, consentendo l’intervento rapido dei soccorsi.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri con diverse pattuglie dai comandi limitrofi. Lungo la carreggiata hanno trovato una e-bike appoggiata alla balaustra, alcuni indumenti a terra e una macchina ferma: l’automobilista, notando gli oggetti, aveva già intuito la gravità della situazione.

Le operazioni di recupero

Per la scarsa visibilità e l’altezza del ponte – circa sette metri nella zona del salto – i militari non sono riusciti a individuare subito il giovane. L’allarme è stato esteso ai Vigili del fuoco di Montebelluna, che sono intervenuti con autoscala e unità SAF.
Calatisi nel greto del Piave, i soccorritori hanno individuato il ragazzo ancora in vita, ma in condizioni gravissime.

Il personale del Suem 118 ha iniziato immediatamente le manovre di stabilizzazione, mentre è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’elicottero, grazie all’uso dei visori notturni, è riuscito a atterrare sulla sponda e a consentire il recupero del giovane, poi trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso, dove si trova ora in prognosi riservata.

Le indagini dei Carabinieri

Gli investigatori escludono l’accidentalità: tutto lascia pensare a un gesto volontario e premeditato.
Il punto del salto si trova nel territorio comunale di Valdobbiadene, un luogo purtroppo noto per altri episodi simili, anche con minori coinvolti. La spettacolarizzazione del gesto sui social ha aggiunto un aspetto ancora più drammatico a questa vicenda, sollevando interrogativi sul rapporto tra adolescenti e mondo digitale.

Lo sconcerto dei compagni e della comunità

Nessuno, tra amici e insegnanti, riesce a spiegarsi cosa sia accaduto. Il ragazzo, secondo i coetanei, non soffriva di problemi noti né presentava segnali di disagio evidenti.
«Era sempre sorridente e disponibile – raccontano i compagni –. Un po’ riservato, ma come tanti alla sua età».
Un’ex insegnante lo ricorda come «un ragazzo simpatico e concentrato, che affrontava l’adolescenza come tutti i suoi coetanei».

Una comunità sotto choc

Nel suo paese di residenza, la notizia ha scosso profondamente i cittadini. Una famiglia conosciuta e stimata, oggi travolta da un dolore inimmaginabile.
Intanto, sui social, i messaggi di affetto e speranza si moltiplicano, mentre la comunità si stringe intorno ai genitori.