Si riprende in Croce Verde, poi dà in escandescenze al Pronto Soccorso: Ranger riesce a bloccarlo

VERONA – Momenti di tensione ieri sera al pronto soccorso principale della città, dove un uomo, soccorso dalla Croce Verde in stato di incoscienza, si è improvvisamente ripreso durante il trasporto e, una volta giunto all’ingresso, ha dato in escandescenze.

Intervento immediato per evitare conseguenze

In evidente stato di agitazione, l’uomo ha tentato di entrare nei locali, mettendo a rischio la sicurezza di operatori e pazienti. Solo la prontezza del Ranger in servizio ha evitato che la situazione degenerasse, riuscendo a bloccarlo e a impedire che oltrepassasse l’accesso riservato.

Il problema delle aggressioni in ospedale

L’episodio si inserisce nel quadro delle numerose aggressioni ai danni del personale sanitario, un fenomeno in crescita che interessa non solo Verona ma l’intero Veneto. Si tratta di un problema strutturale che, secondo i dati più recenti, registra migliaia di casi l’anno, molti dei quali non vengono denunciati.

Norme e misure di prevenzione

Negli ultimi anni sono state approvate diverse leggi a tutela degli operatori, tra cui la possibilità di arresto in flagranza differita per chi aggredisce personale sanitario. Nonostante ciò, gli episodi continuano a verificarsi, segnalando la necessità di ulteriori strumenti di prevenzione e di presìdi di sicurezza stabili negli ospedali.

Nuovi sistemi di sicurezza attivati

Di recente è stato installato un sistema di allarme dedicato alla protezione del personale, ma resta forte la richiesta di garantire la presenza fissa delle Forze dell’Ordine all’interno dei pronto soccorso, considerata da più parti l’unica soluzione capace di assicurare un intervento immediato in situazioni critiche.