Agosto 2023 – Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Veneto nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.
Dall’approfondimento emerge che la Provincia di Venezia ha un parco circolante giovane e si riscontrano valori interessanti relativi alle categorie Euro.
Immatricolazioni: nella Provincia di Venezia aumentano solo gli autocarri, differenziale nullo per gli autobus
Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto mercinel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi.
Il Veneto segue il trend negativo nazionale e segna un lieve calo dello 0,9% immatricolando 2.404 nuove targhe (solo 22 in meno rispetto al 2021).
In controtendenza Venezia: qui le nuove targhe sono 339, contro le 324 dell’anno precedente (un aumento pari al 4,6%).
Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.
Uno scenario simile si presenta a livello locale: anche inVeneto, infatti, le nuove targhe sono 308, nove in meno rispetto ai 12 mesi precedenti (–2,8%).
La Serenissima non presenta alcun valore differenziale rispetto al 2021: le nuove targhe nel 2022 sono 65, cifra identica alla rilevazione precedente.
Alimentazione: la Serenissima guadagna il primato regionale per numero di autobus elettrici
Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante per il settore trasporto merci nel 2022rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).
In Veneto l’elettrico resta stabile allo 0,1% e l’ibrido sale e raggiunge lo 0,6%. Il gasolio rimane largamente preponderante e copre il 92,8% del parco, seguito dal metano al 2,7% e dalla benzina fissa al 2,6%. La Provincia di Venezia si mostra in linea con i dati regionali sia per l’alimentazione alternativa(elettrico 0,2% e ibrido 0,5%) sia per i mezzi a gasolio(92,4%).
Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene ci sia qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).
In Veneto, l’ibrido anche nel 2022 resta fermo a quota 0,1%, mentre l’elettrico cresce timidamente fino a raggiungere lo 0,9%. Il gasolio scende leggermente e copre l’87,9% (nel 2021 il valore era del’89,7%), seguito dal metano che prende quasi 2 punti percentuali e raggiunge il 10,4%.
Anche nella Provincia di Venezia la copertura maggiore è affidata al gasolio, che ha una percentuale pari all’85,1%, seguito dal metano quasi all’11%. Da segnalare la presenza di autobus elettrici che coprono il 3,4% del parco circolante e si aggiudicano il primato regionale. Grandi assenti gli ibridi.
Categorie Euro: il parco circolante della Provincia della Serenissima appartiene alle classi meno inquinanti
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 e gli Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.
La situazione è migliore in Veneto, dove gli Euro 0 si attestano all’8,5% e, in generale, le classi più vecchie, fino all’Euro 2, scendono di oltre un punto percentuale e raggiungono una quota del 23,5%. Proporzionalmente le classi meno inquinanti, Euro 5 ed Euro 6, crescono e sfiorano il 43%.
Situazione simile nella Provincia di Venezia: qui gli Euro 0rappresentano una quota del parco circolante praticamente identica a quella regionale (8,4%). Stesso discorso per le categorie Euro 5 ed Euro 6: insieme raggiungono il 42,7%.
In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.
Fa meglio della media nazionale il Veneto, regione in cui gli Euro 0 sono solo il 5,5% mentre gli Euro 5 e gli Euro 6crescono di quasi 10 punti percentuali e coprono il 55% del parco circolante.
La situazione è ancora migliore nella Provincia di Venezia per quanto riguarda gli Euro 0: sono infatti solo il 2,8%. Le classi più giovani sono la metà del parco.
Anzianità, la Provincia di Venezia vanta un parco circolantegiovane: il 19% degli autocarri ha tra i 5 e i 10 anni
Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia nel 2022 risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli recenti “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In Veneto il parco ringiovanisce e la fascia d’età più diffusa èquella dei 5-10 anni (18,8%). Oltre i 30 anni si attesta soltanto una quota pari al 9,3%.
La situazione della Provincia di Venezia è simile a quella regionale: la fascia 5-10 anni è la più popolata e pari al 19%. Analoga situazione anche per i mezzi fino a 10 anni (38,3%) e oltre i 30 (9,1%).
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%).
Situazione migliore in Veneto, dove la fascia di oltre 20 anni arriva al 19,6% e un quarto del parco è sotto i 5 anni. La percentuale maggiore rimane quella relativa ai mezzi tra i 15 e i 20 anni, anche se più bassa di 2,6 punti percentuali rispetto al 2021 (22,7%).
Anche in questo caso la Provincia di Venezia offre unpanorama simile alla media regionale: gli autobus fino ai 5 anni sono il 28,4%, quelli oltre i 20 raggiungono solo il 18,1%. La maggior parte dei mezzi ha tra i 15 e i 20 anni(26,1%).
Gruppo Continental
Continental sviluppa tecnologie intelligenti, connesse e sostenibili per il trasporto di beni e di persone. Fondato nel 1871 il produttore internazionale di pneumatici, fornitore automotive e partner industriale, offre soluzioni sicure, confortevoli, personalizzate e convenienti. Nel 2022, il Gruppo ha generato un volume di affari pari a 39,4 miliardi di euro impiegando più di 200.000 dipendenti in 57 paesi in tutto il mondo. L’8 ottobre 2021 Continental ha celebrato il 150° anniversario.
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La divisione Pneumatici conta 24 siti di produzione e sviluppo in tutto il mondo. Tra i principali produttori di pneumatici con più di 57.000 dipendenti, la divisione ha registrato un fatturato di 14 miliardi di euro nel 2022. Continental si colloca tra i leader delle tecnologie di produzione di pneumatici con un’ampia gamma di prodotti per autovetture, veicoli commerciali e due ruote. Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, Continental garantisce un importante contributo alla mobilità sicura, economica ed ecologicamente efficiente. Il portafoglio della divisione Pneumatici include servizi per il commercio di pneumatici e per le applicazioni per flotte, nonché sistemi di gestione digitale di pneumatici per veicoli commerciali.
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