FARA VICENTINO (VICENZA). Sparatoria mortale a Fara Vicentino: un morto e un ferito in un drammatico episodio di violenza. In una tranquilla mattinata di lunedì 24 aprile, la calma della piccola comunità di Fara Vicentino è stata spezzata da un tragico episodio di violenza. Intorno alle 11.00, in via Ortigara, si è verificata una sparatoria che ha causato la morte di un uomo di origini marocchine e il ferimento di un agente 41enne della Polizia Locale Alto Vicentino, Alex Frusti, attualmente ricoverato presso il San Bortolo di Vicenza.
Le prime ricostruzioni
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo rimasto ucciso avrebbe iniziato a sparare dopo aver sottratto una pistola a un agente, colpendo il poliziotto e creando il panico tra i presenti. L’uomo, che urlava “Allah akbar“, sembrava fuori di sé e in preda a una crisi di follia. Sul posto sono intervenuti sia la polizia che i carabinieri, ma è stato proprio un militare a rispondere al fuoco e uccidere l’uomo.
Le indagini
Le indagini sono ancora in corso per fare luce sulla dinamica dell’episodio e sulle cause che hanno portato alla sparatoria. Al momento, non sono state fornite ulteriori informazioni sulla persona coinvolta nell’aggressione o sulla sua eventuale appartenenza ad organizzazioni terroristiche.
Le dichiarazioni di Luca Zaia
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la propria vicinanza alle persone coinvolte nell’episodio e in particolare all’agente ferito: “Sto seguendo con apprensione quanto avvenuto poco fa nel comune di Fara Vicentino. C’è stata una sparatoria fra le forze dell’ordine e un cittadino, sembra di origine straniera, a seguito di un fermo. L’uomo ha perso la vita, un agente della Polizia Locale è stato ferito. In attesa di aggiornamenti sulla dinamica, il mio pensiero alle persone coinvolte e all’agente ferito”.
Il commento di Ciambetti
«La sparatoria a Fara lascia sgomenti: oggi è il momento del dolore, della solidarietà all’agente della polizia locale ferito, Alex Frusti, e ai carabinieri coinvolti loro malgrado in una dinamica tanto drammatica quanto imprevedibile». Lo afferma in una nota Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto.
«Nessuno s’azzardi a trarre conclusioni affrettate – prosegue Ciambetti – o si lasci andare a strumentalizzazioni di qualsiasi tipo: sulla sicurezza e la lotta di contrasto al crimine bisogna essere chiari e non avere alcun tentennamento. Sono vicino alla famiglia dell’agente ferito e ai suoi colleghi. Indipendentemente da tante altre considerazioni, non dobbiamo mai dimenticare la difficoltà in cui le forze dell’ordine si trovano ad operare ogni giorno, e come sia aumentato il grado di pericolosità della loro attività di prevenzione e controllo di un territorio ad alto rischio come il nostro, che impone un presidio costante».
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