Padova, 22 luglio 2024 – La grande ondata di caldo si accompagna, anche quest’anno, all’esplosione della vendita dei gelati: una delizia tra le più irresistibili che in Italia, per consolidata abitudine, si associa soprattutto al caldo estivo.
Un business che nel Padovano muove 40 milioni di euro
I laboratori artigianali nel Belpaese sono un fiore all’occhiello: sul territorio nazionale se ne contano 39 mila tra gelaterie, pasticcerie e bar che danno lavoro a 77 mila persone. E il Veneto, con i suoi 1.305 laboratori, è la quinta regione in termini di produzione artigianale dopo Lombardia (2.120 sedi di impresa), Sicilia (1.610), Campania (1.564), Lazio (1.453) e prima dell’Emilia Romagna (1.235).
Nel Padovano le gelaterie sono 260 e muovono un business che si aggira ogni anno intorno ai 40 milioni di euro (elaborazione Centro Studi Cna di Padova e Rovigo su dati Sigep, l’evento di riferimento e di ispirazione per l’intera community del Foodservice). Le statistiche nazionali parlano, per quest’anno, di un sensibile aumento delle vendite: fino al +6% secondo Sigep, tuttavia per gli artigiani del territorio è ancora presto per confermare.
I gusti preferiti
“Sicuramente le vendite stanno andando bene – conferma il Maestro Luigi Biasetto – e anche se l’estate è arrivata un po’ in ritardo rispetto alle aspettative non si può dire che abbia guastato. Paradossalmente, quando il caldo diventa troppo le richieste si spostano dal gelato verso sorbetti e granite, che sono più rinfrescanti. Il periodo d’oro del gelato è quando le temperature si fermano, indicativamente, intorno ai 32 gradi”.
Tra i gusti che vanno per la maggiore: “pistacchio, cioccolato, nocciola, vaniglia, quelli classici fatti bene” – assicura il Maestro, che aggiunge: “quando fa molto caldo sono sempre molto amati anche i gusti freschi e colorati, come melone, mango e passion fruit”.
Pesano un po’, sulle vendite, i rincari degli ultimi anni (si parla di un +30% dal 2022 ad oggi, secondo il Crc, Centro di formazione e ricerca sui consumi). “Sono dovuti principalmente all’aumento dei costi delle materie prime – sottolinea Biasetto – lo scorso anno era lo zucchero, quest’anno altri ingredienti fra cui il cioccolato. Purtroppo il prodotto artigianale, fatto con ingredienti freschi, è sensibile alle oscillazioni del mercato e non c’è molto da fare”.
Curiosità
Il gelato per cani di Andrea Mazzaro
Tra le particolarità si segnala ad esempio la gelateria Nice, a Tencarola, che tra le specialità annovera anche il gelato per cani. “L’idea – racconta il titolare – mi è venuta perché molti clienti vengono con il proprio cagnolino, che li guarda con occhi languidi supplicando di poter assaggiare. Molti sanno che ai cani i dolci non fanno bene e a malincuore negano, altri li accontentavano prendendo loro ad esempio una pallina di gelato allo yogurt, che tuttavia non è assolutamente adatto. Così, circa 8 anni fa, insieme ad un veterinario di fiducia ho elaborato un gelato adatto ai cani che conserva il gusto dolce, grazie al fruttosio, ma è fatto con ingredienti che ai nostri amici a quattro zampe non creano problemi. Non c’è zucchero e non ci sono latte e derivati, ma tante fibre, riso e avena”.
I gusti “croccanti” della Mora Viola, Piombino dese
C’è una piccola gelaterie artigianale, a Piombino Dese, dove i gusti cambiano quasi ogni giorno e spesso portano nomi di.. persone. “Oggi c’è Manu – racconta la titolare, Laura Berton – che ho chiamato così in onore di mia mamma. Una cheesecake con crumble e cocco. Un altro si chiama “pane burro e marmellata” e lo faccio con il burro di malga prodotto a Enego, da una malga di fiducia appunto. Amo i gusti fantasiosi e amo proporre ai miei clienti sempre nuovi”.
“Penso che anche da questo si riconosca una vera gelateria artigianale: quando si trovano gusti con ingredienti particolari, meno commerciali, è indice di una lavorazione artigianale, che pone attenzione nella ricerca e nell’acquisto di prodotti particolari e di qualità, di cui si conosce l’origine e il luogo di produzione”.
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