Tragedia sfiorata, escursionista cade e ruzzola per 40 metri, schiva un salto di 100 metri: trauma al bacino

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) – Una mattinata di escursione in alta quota si è trasformata in un grave incidente quest'oggi, 24 agosto, per una turista americana, rimasta ferita dopo una caduta di circa 40 metri lungo la zona del Nuvolau, sulle Dolomiti bellunesi.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna – una 60enne proveniente dal Colorado – si sarebbe sporta all’inizio della Ferrata Ra Gusela, il tracciato che dal Rifugio Nuvolau conduce verso il Passo Giau. Proprio in quel momento ha perso l’equilibrio, scivolando tra le rocce e ruzzolando per diversi metri, fino a fermarsi miracolosamente su un piccolo terrazzino naturale creatosi in seguito a una frana.

Solo pochi metri più avanti, infatti, si apre un salto di oltre cento metri che avrebbe potuto trasformare questo piccolo incidente in una tragedia.

Intervento con l'elisoccorso del Suem e trasporto in ospedale

L’allarme è scattato intorno alle 9:20, quando i gestori del rifugio, testimoni della caduta, sono intervenuti immediatamente per prestare le prime cure e assistere l’escursionista in attesa dei soccorsi specializzati.

Dalla base di Pieve di Cadore è decollato l’elicottero del Suem, che ha rapidamente individuato il punto dell’incidente. Con un verricello, un tecnico del soccorso alpino è stato calato nelle vicinanze per mettere in sicurezza l’area e predisporre le manovre di recupero. Poco dopo sono giunti anche il medico e l’infermiere, che hanno preso in carico la turista.

La donna, che presentava un sospetto trauma al bacino, è stata imbragata e immobilizzata su una barella in parete, per poi essere issata a bordo dell’elicottero e trasferita d’urgenza all’ospedale di Treviso.