Filippo Turetta aggredito in carcere: responsabile in isolamento

VERONA – Dopo il passaggio dalla sezione dei detenuti protetti alla quarta sezione del carcere di Verona, riservata ai detenuti comuni, Filippo Turetta è stato vittima di un’aggressione a fine agosto. La dinamica non è del tutto chiara: secondo le ricostruzioni potrebbe essersi trattato di un pugno o di un pestaggio più violento.

L’aggressione e le conseguenze

L’autore del gesto, un 55enne con condanne definitive per omicidio e tentato omicidio, ha ammesso la responsabilità ed è stato punito con 15 giorni di isolamento. In seguito, l’uomo è stato collocato in una cella singola, già danneggiata in passato da un incendio, e avrebbe manifestato protesta rifiutando cibo, acqua e farmaci.

Il rischio in carcere

Il trasferimento di Turetta tra i detenuti comuni ha creato un clima di forte tensione, legato al codice d’onore che in carcere stigmatizza chi si macchia di reati contro le donne o di abusi sui minori. I legali del giovane hanno più volte espresso preoccupazione, sottolineando il rischio di minacce e violenze e chiedendo il ritorno nella sezione protetta.

Il caso giudiziario

Turetta si trova a Verona dal 25 novembre 2023, dopo l’arresto in Germania. È accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023, con 75 coltellate che hanno segnato una delle vicende più gravi di femminicidio in Italia. Le modalità del delitto restano uno degli elementi che più espongono il detenuto a ostilità all’interno del carcere.