Tentano per due volte di investirlo: 20enne salvo perché si lancia nel fossato

Identificato velocemente il responsabile, è un 18enne incensurato. Indagini in corso sul movente. I due dichiarano di non conoscersi

08 ottobre 2025 16:58
Tentano per due volte di investirlo: 20enne salvo perché si lancia nel fossato  -
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TREVISO – Un episodio di violenza su cui stanno indagando le forze dell'ordine si è verificato a Treviso in via Fontane, nel quartiere di Santa Maria del Rovere nella notte tra domenica 5 ottobre e lunedì 6 ottobre.

Un ragazzo di 20 anni, che stava rientrando a casa a piedi, è stato infatti preso di mira da un automobilista che avrebbe tentato di investirlo per due volte con la propria auto, una Mini Cooper.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Treviso hanno permesso di identificare il presunto responsabile: un 18enne di Ponzano Veneto, senza precedenti, che ora deve rispondere di lesioni aggravate davanti alla Procura di Treviso.

Il doppio tentativo di investimento

L’aggressione si sarebbe verificata attorno alle 3:40 del mattino di lunedì 6 ottobre, quando la Mini Cooper, dopo aver seguito il giovane pedone per alcuni metri, avrebbe tentato una prima volta di centrarlo in pieno, fallendo l’obiettivo. Pochi secondi più tardi, l’auto sarebbe tornata indietro tentando un secondo investimento.

Per salvarsi, il 20enne si è gettato nel fossato a bordo strada, riportando ferite lievi con una prognosi di tre giorni.

L’automobilista, invece, nel tentativo di allontanarsi, ha perso uno specchietto laterale urtando contro una recinzione, un dettaglio che si è rivelato decisivo per le indagini.

Le immagini delle telecamere e la fuga

Le telecamere di videosorveglianza installate lungo via Fontane hanno immortalato l’intera scena, fornendo prove schiaccianti agli investigatori. Attraverso queste immagini e il ritrovamento del pezzo d’auto, i militari sono riusciti a risalire al proprietario della Mini Cooper, rintracciato in poche ore.

Dopo il violento episodio, il 18enne si era dileguato, ma è stato poi convocato in caserma insieme al 20enne per chiarire la dinamica dei fatti.

I due giovani affermano di non conoscersi

Entrambi hanno riferito di non conoscersi e di non essersi mai incontrati prima di quella notte. Al momento resta oscuro il movente dell’aggressione.

I Carabinieri stanno inoltre verificando se l’automobilista potesse trovarsi in stato di alterazione al momento dell’incidente.

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