Treviso Suona Jazz Festival, manifestazione ideata e curata dall’Associazione Urbano Contemporaneo, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Treviso, compie 10 anni, e li festeggia con un cartellone ricco di contenuti e una varietà di stili e proposte che rendono omaggio a una musica che è sinonimo di libertà e punto di incontro tra culture diverse.
Il titolo della decima edizione, “Dieci anni di suoni e visioni”, racconta di un progetto che negli anni ha saputo coinvolgere musicisti di alto profilo internazionale, sempre insieme ai migliori nomi della scena jazz italiana, senza mai dimenticare i giovani talenti, creando una forte connessione tra territorio e musica, e trovando nel perfetto connubio, tra musica jazz e luoghi d’arte, un format che agli esordi fu innovativo per la città.
Ben presto il festival diretto da Nicola Bortolanza è stato anche in grado di coinvolgere i luoghi all’aperto e le attività produttive, e ha fatto nei suoi punti di forza la qualità, l’originalità, e il sapere fare rete con enti, aziende, mondo associativo.
Le numerose iniziative di quest’anno, realizzate in collaborazione con altrettante realtà del territorio, sono in via di definizione, ma il programma dei concerti di punta è già ultimato nei dettagli, così da poter dare avvio alle prevendite con l’adeguato anticipo. Sono attesi 100 artisti, pronti ad esibirsi tra auditorium, teatri, luoghi all’aperto, scuole di musica, spazi espositivi e locali del centro.
International Jazz Day e grandi nomi internazionali.
Si parte il 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz, ove nell’auditorium della Fondazione Benetton, l’anteprima festival sarà affidata a Um Brasil diferente. L’emozionante progetto di Gabriele Mirabassi, clarinetto, e Roberto Taufic, chitarra classica, descrive un mondo sonoro in cui si incontrano la musica colta e le tradizioni popolari del Brasile, e ove alla rilettura di un repertorio di canzoni e brani di varie epoche, si affiancano le composizioni originali dei due grandi musicisti, tra i maggiori interpreti internazionali del proprio strumento. Il lavoro, inciso anche su disco, racconta di un Brasile profondo, identitario, visto da un’angolazione peculiare, che entrambi i protagonisti hanno scoperto di avere in comune.
I concerti della settimana festivaliera, con spettacoli in esclusiva regionale, proseguiranno mercoledì 22 maggio dall’auditorium della Fondazione Benetton, ove sarà di scena il Danish trio del pluripremiato sassofonista Max Ionata (Top jazz 2011). Considerato uno dei maggiori musicisti italiani della scena jazz contemporanea, il sassofonista abruzzese presenta LIKE, il nuovo progetto a trio che vede coinvolti due grandi esponenti del jazz nord-europeo: Jesper Bodilsen, contrabbasso, e Martin Maretti Andersen, batteria.
Venerdì 24 maggio, all’ Auditorium S. Artemio della Provincia di Treviso, una delle serate clou di questa edizione vedrà protagonista il quartetto di Fabrizio Bosso, uno tra i jazzisti italiani più amati. Il musicista piemontese segna un grande ritorno a TSJF, e questa volta porta con sè WE4, un progetto con tre straordinari compagni di viaggio, come Julian Oliver Mazzariello, pianoforte, Jacopo Ferrazza, contrabbasso, e Nicola Angelucci, batteria. Dotato di una tecnica strumentale ineccepibile e di un lirismo capace di far risuonare le corde più profonde nell’anima di qualsiasi ascoltatore, Fabrizio Bosso nel corso della sua carriera si è esibito nei palchi di tutto il mondo, portando con sé una grande ricchezza melodica e la cantabilità tutta italiana, che rende il suono della sua tromba unico e immediatamente riconoscibile.
Sabato 25 maggio, nella splendida cornice del Teatro Mario Del Monaco, il concerto serale sarà dedicato a uno dei massimi esponenti del piano jazz mondiale. Sul palco del più importante teatro cittadino è atteso il grande pianista statunitense Fred Hersch, affiancato dalla coppia d’assi Drew Gress e Joey Baron. Fred Hersch è uno dei più significativi pianisti dei nostri tempi, quindici volte candidato ai Grammy come pianista, altre tre volte per la formazione a trio, e descritto dal New York Times come “un Maestro dal tocco unico”, è un artista che fonde
tradizione e innovazione, lirismo ed energia, linguaggio jazz e cultura classica. Il pianista di Cincinnati si presenta in trio, il contesto più congeniale alla sua poetica, con musicisti formidabili che frequenta regolarmente da molti anni: Drew Gress al contrabbasso e Joey Baron alla batteria, una sezione ritmica tra le più efficaci in circolazione, capace di portare ai massimi livelli la fantasia ritmica del pianista statunitense.
Didattica, film, mostre e musica nei locali.
Il cartellone si contraddistinguerà come sempre per il suo carattere eterogeneo ed inclusivo. Non mancheranno gli intrecci con il cinema, workshop e appuntamenti dedicati ai più piccoli, in collaborazione con il Conservatorio di Musica Steffani di Castelfrano Veneto e l’Associazione Manzato di Treviso, ma anche esposizioni d’arte e musica gratuita nei luoghi all’aperto e nei locali, perché l’idea di fondo è che il jazz debba essere un patrimonio condiviso, per ritrovarsi e ascoltare buona musica dal vivo insieme, nelle sale da concerto, ma anche nei locali, nelle strade, nelle piazze. Per saperne di più occorrerà attendere la presentazione ufficiale ad aprile, a Cà Sugana.
I biglietti dei concerti sono acquistabili online e nei punti vendita dedicati a Treviso. Per Gabriele Mirabassi & Roberto Taufic, Max Ionata Danish trio, Fabrizio Bosso We4, prevendite online su Vivaticket e presso Mezzoforte cd a Treviso. Per il trio di Fred Hersch i biglietti sono acquistabili online su teatrostabileveneto.it e presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco. Per tutte le info: www.trevisosuonajazz.it / 349 5758756
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