In un silenzio carico di dolore e incredulità, la comunità di Agordo, Belluno, si ritrova a fare i conti con una perdita inaspettata e straziante. Il piccolo Felipe Scussel Lopez, a soli quattro anni, ha lasciato questo mondo all’ospedale locale a causa di un arresto cardiaco, nonostante le recenti speranze di miglioramento.
Una famiglia unita nel dolore
Felipe cresciuto nella tranquillità del Col di Foglia, frazione pacifica di Agordo, ha vissuto i suoi brevi anni circondato dall’amore incondizionato dei suoi genitori, Daniele e Lidia, quest’ultima di origini spagnole, e del fratello maggiore, Samuel. Dopo un periodo di cura presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Padova, il piccolo era tornato a casa, dove sembrava aver ripreso forze e vitalità. Tuttavia, una complicazione improvvisa ha portato al triste epilogo, lasciando la famiglia e l’intera comunità in uno stato di profondo sconforto.
Il saluto a Felipe
La famiglia Scussel Lopez ha scelto di commemorare Felipe con parole di speranza e fede: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, anche se muore tornerà a vivere”. Queste parole risuonano come un messaggio di consolazione e riflessione per quanti oggi alle 15 si ritroveranno al cimitero di Agordo per l’ultimo saluto. Successivamente alla cerimonia di cremazione, le ceneri di Felipe troveranno riposo.
Ringraziamento al personale sanitario
In questo momento di dolore, non manca un sentito ringraziamento al personale sanitario che ha assistito Felipe durante i suoi ultimi giorni: dai medici e infermieri dei pronto soccorso di Agordo e Belluno, fino ai team della Tipeded e della cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Padova, che hanno dedicato cure e attenzioni nonostante la tragica fine.
Il cuore della comunità di Agordo batte forte per la famiglia Scussel Lopez, nel ricordo di un angelo troppo presto volato via.
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