AGNA (PADOVA) – Si è verificato un drammatico incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 marzo 2025, intorno alle 16.15, a Agna, in provincia di Padova, presso l’azienda agraria Tocchio. Umberto Coghetto, un giovane di soli 27 anni residente a Volpago del Montello (Treviso), ha perso la vita folgorato mentre lavorava insieme ad altri operai. La tragedia è avvenuta mentre stava montando una tensostruttura e ha accidentalmente urtato dei cavi dell’alta tensione.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per il giovane lavoratore dipendente di un’azienda di Volpago del Montello, non c’è stato nulla da fare. Ogni tentativo di rianimazione è stato inutile, mentre gli altri operai presenti sono rimasti sotto choc.
Le forze dell’ordine insieme ai tecnici dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro) sono intervenuti immediatamente per effettuare i rilievi e gli accertamenti necessari. L’attività dell’azienda è stata sospesa per permettere la gestione dell’incidente e le indagini del caso.
Ennesima tragedia sul lavoro, Orrù: “Mettere al centro la sicurezza e la protezione di chi lavora”
“Ci troviamo di fronte a una tragedia che ci colpisce profondamente. L’infortunio mortale di oggi ricorda l’importanza di mettere al centro la sicurezza e la protezione dei lavoratori. Esprimiamo solidarietà alla famiglia della vittima”.
Così ha dichiarato il segretario della Cisl Belluno Treviso Francesco Orrù in seguito alla morte di Umberto Coghetto, 27enne trevigiano folgorato dai cavi dell’alta tensione durante il lavoro.
“Non possiamo permettere che il lavoro diventi sinonimo di MORTE. È fondamentale che istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati si impegnino per prevenire queste tragedie, garantendo ambienti di lavoro sicuri e investendo sulla cultura della sicurezza e formazione. La Cisl continuerà a lottare per una cultura della sicurezza che protegga la vita dei lavoratori”.
Il dolore per la perdita di Umberto Coghetto
Umberto Coghetto lascia una famiglia e una comunità devastate dal dolore. La sua morte evidenzia l’emergenza legata alla sicurezza sul lavoro in Italia, con numerosi incidenti che continuano a mietere vittime. È urgente promuovere una cultura della sicurezza per proteggere i lavoratori.
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