Rugby e solidarietà a Silea, grande successo per il Trofeo SuperSamu: raccolti 7.200 euro per la ricerca
I fondi saranno destinati alla ricerca scientifica e all’assistenza domiciliare dei pazienti onco-ematologici.


SILEA (TREVISO) – Una vera e propria festa della solidarietà ha animato la cittadina trevigiana di Silea grazie al Trofeo SuperSamu, torneo di rugby touch che ha riunito sportivi, famiglie e volontari in una giornata indimenticabile. L’evento, ospitato nella sede del Rugby Silea, ha avuto come protagonisti non solo gli atleti in campo, ma anche la generosità e la voglia di contribuire a una causa nobile: sostenere la ricerca scientifica e l’assistenza domiciliare pediatrica per i piccoli pazienti onco-ematologici.
Una giornata all’insegna di sport, musica e solidarietà
Il Trofeo SuperSamu ha visto la partecipazione di numerose squadre, che si sono sfidate in un clima di entusiasmo e partecipazione. La manifestazione è stata organizzata a favore di AIL Treviso e della Fondazione Città della Speranza, due realtà attive sul territorio nel supporto ai bambini affetti da malattie gravi.
I risultati della raccolta fondi sono stati concreti e significativi: ben 7.200 euro suddivisi equamente tra le due organizzazioni. Una cifra importante che testimonia come lo sport possa trasformarsi in uno strumento concreto di sostegno sociale.
Accanto al torneo, il pubblico ha potuto godere di una serie di attività pensate per coinvolgere tutte le età: dal dj set di Roger Ramone agli stand gastronomici, passando per i laboratori creativi, le animazioni per bambini e una coloratissima parata di supereroi. Non sono mancati il mago Stracciatella, zucchero filato, truccabimbi e lo spettacolare show del fuoco.
Il laboratorio “Super-Rugby” ha rappresentato un altro momento di forte coinvolgimento, insegnando ai più piccoli i valori del gioco di squadra e della determinazione.
L'impegno di AIL Treviso per la ricerca e l’assistenza
Uno degli aspetti più toccanti della giornata è stato il messaggio di speranza lanciato da Sergio Leonardi, presidente di AIL Treviso, che ha ricordato l’importanza dell’assistenza domiciliare e del supporto alla ricerca. “È impagabile vedere Samuele pieno di energia e serenità”, ha dichiarato, sottolineando come eventi come questo siano linfa vitale per le attività dell’associazione, che offre servizi cruciali come la pet therapy e il sostegno psicologico alle famiglie.
Il torneo ha anche rappresentato un’occasione per ricordare il senso profondo della missione di AIL, nata nel 1986 grazie all’instancabile lavoro di Teresa Pelos, e oggi portata avanti con la stessa passione da un esercito di volontari e dal presidente attuale, Sergio Leonardi.
AIL Treviso: una lunga storia di amore e impegno
Fondata nel 1986 da Teresa Pelos, AIL Treviso nasce dal dolore trasformato in speranza. Dopo la scomparsa del figlio Benedetto, Teresa ha dedicato la propria vita alla causa ematologica, dando vita a un’associazione che oggi è attiva su tutto il territorio trevigiano. Le sue iniziative di raccolta fondi, come la tradizionale vendita di stelle di Natale e uova pasquali, rappresentano una risorsa preziosa per finanziare progetti di ricerca e assistenza.
Nel 2015 la presidenza è passata a Ernesto Bosa, anch’egli colpito da un lutto personale, che ha lasciato la propria attività per dedicarsi a tempo pieno all'associazione. Oggi la guida è affidata a Leonardi, che continua la missione con energia e dedizione, proseguendo una tradizione che unisce umanità e impegno scientifico.