Ennesima tragedia della strada a Nordest. La notte scorsa, alle 3:30, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la SR 515 in Via Guglielmo Marconi a Quinto di Treviso per un incidente stradale dove è deceduto un uomo. La vittima è Livio Babetto, 44 anni, camionista originario di Zero Branco, ma residente a Noale nel Veneziano; stava andando al lavoro.
Diverse le testimonianze sulla pagina social di dolore ed incredulità per la morte improvvisa di Livio. Tra queste si legge: “Ciao amore mio, ti amo e ti amerò per sempre, oggi mi si e’ spezzato il cuore in mille pezzi. Ti prometto che saro’ forte, perché so che tu da lassù mi darai la forza che mi serve. Ora sono distrutta ma ti prometto che tornerò a sorridere perché tu vorresti così… sarai il mio angelo custode. Mi manchi da morire. Vorrei dirti tante cose ma ora non posso più farlo. Ti parlerò col cuore in mano. Roberta“.

Da una prima ricostruzione, l’automobilista alla guida di un’Opel Meriva dopo essere finito fuori strada nel fossato, è sceso dall’auto ed è stato investito in strada dal sopraggiungere di una Renault Clio, finendo sotto il mezzo.
La polizia stradale aveva subito ipotizzato il coinvolgimento di una terza auto, che potrebbe essersi allontanata dopo un precedente incidente con l’Opel Meriva finita nel fossato. E così è stato: il “pirata” è stato rintracciato dalle forze dell’ordine, si tratta di un trevigiano di 30 anni, risultato positivo all’alcoltest. La seconda automobilista che ha ucciso Livio, invece, era sobria.

I vigili del fuoco accorsi da Treviso con due squadre, hanno messo in sicurezza il teatro incidentale, niente da fare purtroppo per l’uomo investito, deceduto sul colpo, come accertato dal medico del Suem.

Sotto shock l’autista della Clio. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate all’alba dopo i rilievi delle due pattuglie della polizia stradale.

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