La lotta alle dipendenze è un percorso difficilissimo da affrontare. L’esperienza lo dimostra: per vincerla è importantissimo l’aiuto farmacologico ma lo è altrettanto il supporto psicologico per le dipendenze professionale, con cui indagare, e risolvere, le cause scatenanti del problema. Questo è il percorso per ritrovare una vita nuovamente positiva ed equilibrata.
Quali trattamenti psicologici per combattere la dipendenza?
Il supporto psicologico che mira a combattere le dipendenze si avvale, ad oggi, di alcuni trattamenti che mirano a far riappropriare il paziente della propria vita.
La terapia individuale è un percorso psicologico che si svolge “in privato” con il soggetto affetto da dipendenza. Lo scopo è comprendere le cause che l’hanno scatenata e fornire tutti gli strumenti per affrontare eventuali tentazioni e gestire le condizioni di particolare stress.
La terapia di gruppo si svolge insieme ad altri pazienti che stanno affrontando il medesimo percorso di recupero. Parlare con chi è nella stessa situazione (o con chi ha sconfitto la dipendenza), condividere emozioni, paure, ansie e progetti è uno degli strumenti più validi per motivarsi a raggiungere gli obiettivi.
La terapia familiare è un altro tassello fondamentale nel supporto psicologico per le dipendenze. Lo scopo è quello di riallacciare i legami affettivi che, magari, hanno avuto uno stop proprio a causa della dipendenza, recuperando la fiducia dei familiari.
Superare le dipendenze: i vantaggi di un supporto psicologico
Allontanare da sé lo spettro delle dipendenze è una sfida che si può vincere grazie a una grande volontà e all’accostamento di un valido supporto psicologico. Proprio questo, infatti, rappresenta una tappa fondamentale in grado di far emergere aspetti cruciali nel percorso di recupero. Vantaggi numerosi che è, comunque, possibile riassumere in 5 punti fondamentali.
- Capire la causa che ha scatenato la dipendenza, dal momento che questa, spesso, nasce proprio da un disagio personale. Potrebbe essere, ad esempio, un trauma o una difficoltà di relazione sociale.
- Riuscire a controllare la propria emotività, dato che le dipendenze possono legarsi anche all’incapacità di gestire il proprio flusso emozionale o la propria condizione, come accade quando ci si trova in una situazione di eccessiva solitudine. Se la dipendenza rappresenta una strategia per affrontare situazioni di questo tipo, il supporto psicologico aiuta a trovare vie alternative, più sane.
- Le dipendenze, si sa, minano profondamente l’autostima di chi ne è vittima. Chi è dipendente finisce col credere di non valere nulla e di non poter andare avanti se non con la sostanza (o il comportamento) in questione. Ecco che il team di psichiatri e psicologi interviene per rafforzare l’autostima individuale: non è la dipendenza a portarci avanti nella vita ma le nostre capacità personali.
- La vita sociale di chi si trova nella spirale delle dipendenze non è semplice. La sostanza occupa tutti gli spazi e rende impossibile le relazioni, sia familiari che di coppia. Le terapie psicologiche, in questo caso, affiancano i pazienti per aiutarli a ricostruire, da zero e con maggiore fiducia, i propri legami sociali.
- Il supporto psicologico punta anche a prevenire le tanto temute ricadute. Sono proprio gli specialisti, infatti, che forniscono ogni mezzo ideale per combattere le eventuali tentazioni e per affrontare ogni “stato” di pericolo in tal senso.
Al Centro San Nicola un valido supporto psicologico per le dipendenze
Il Centro San Nicola di Piticchio (Ancona) è tra i più rinomati in Italia per il trattamento delle dipendenze (sia da sostanze che comportamentali), è accreditato con “eccellenza” dall’Assessorato alla Salute delle Marche. Una realtà giovane, nata nel 2012 dall’idea del suo fondatore, Vincenzo Aliotta, ma che oggi ha un posto importante nel settore grazie all’operato di psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, counsellor, infermieri, educatori e insegnanti.
Il centro accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo e si distingue per il suo percorso terapeutico in tre fasi:
- La disintossicazione (da 4 a 10 giorni), periodo difficile in cui non si è mai lasciati soli.
- La residenzialità breve che, ispirata alle strutture inglesi e americane, dura 60 giorni e in cui la dipendenza viene superata grazie a terapie di gruppo, individuali e familiari.
- Il Follow Up, utile a prevenire le ricadute e a garantire la possibilità di una nuova vita. Un percorso di 10 mesi in cui si viene comunque sempre seguiti e supportati dal personale specializzato.
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