Minaccia di suicidarsi, ma i medici non gli credono: lui torna a casa e si toglie la vita

Indagata una dottoressa del San Martino per omicidio colposo dopo il suicidio di un paziente.

23 novembre 2025 11:08
Minaccia di suicidarsi, ma i medici non gli credono: lui torna a casa e si toglie la vita -
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BELLUNO - Una dottoressa del Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno è sotto indagine per omicidio colposo a seguito del suicidio di un uomo sessantenne della Destra Piave. L’ipotesi della Procura riguarda la mancata attivazione del trattamento sanitario obbligatorio (TSO).

Il caso in Pronto soccorso

Lo scorso fine settimana l’uomo si era recato al pronto soccorso in stato di forte agitazione, dichiarando la volontà di togliersi la vita. Aveva precedenti analoghi e in passato era già stato sottoposto a TSO. La ricostruzione degli eventi indica che il medico non avrebbe avviato le procedure necessarie coinvolgendo il Comune per ottenere il documento ufficiale del sindaco o di un assessore.

Conseguenze e accertamenti

Dopo essere tornato a casa, l’uomo è stato trovato privo di vita poche ore più tardi da un vicino. Il pubblico ministero Claudio Fabris ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

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