Donna massacrata di botte alla stazione, poi stuprata da due uomini: aggressore fermato in Friuli
Donna aggredita alla stazione di Rovigo e violentata in un casolare: fermati entrambi i sospettati, proseguono le indagini.


ROVIGO – È stato identificato e fermato anche il secondo uomo ritenuto responsabile della brutale aggressione avvenuta nella stazione ferroviaria di Rovigo tra domenica 13 e lunedì 14 luglio. La donna, vittima di un attacco violento, era stata prima aggredita nei pressi dello scalo ferroviario e successivamente trascinata in un casolare abbandonato, dove è stata violentata da due persone.
Fermato il primo sospettato: è in carcere con accuse gravi
Il primo presunto aggressore, un 39enne di origine marocchina, era già stato arrestato e sottoposto a misura cautelare. Il giudice per le indagini preliminari ha confermato il fermo, con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate, ritenendo concreto il rischio di reiterazione del reato.
Il secondo indagato rintracciato in Friuli
Il secondo sospettato, un giovane egiziano di 19 anni, è stato individuato a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, grazie alle indagini della Squadra Mobile di Rovigo, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria del Compartimento di Venezia. Per lui è scattato il fermo disposto dalla Procura, che ha agito per evitare il pericolo di fuga.
Le indagini proseguono per ricostruire ogni dettaglio
Le forze dell’ordine hanno anche effettuato una perquisizione locale per acquisire elementi utili all’inchiesta. L’intera vicenda è monitorata dalla Procura di Rovigo, che sta coordinando gli sviluppi dell’indagine, avvalendosi anche delle immagini di videosorveglianza che hanno documentato parte dell’aggressione.