Insulti razzisti in campo: 10 turni di stop per un calciatore dell'Under 19
Dieci giornate di squalifica per un giovane del Patavium dopo insulti razzisti in campo contro il Loreggia. Maxi sanzione anche per la società.


PADOVA - Un episodio di razzismo in campo ha segnato il campionato provinciale Under 19: un calciatore del Patavium Cadoneghe è stato fermato per dieci giornate dopo aver rivolto frasi discriminatorie a un avversario della Nuova Loreggia.
L’episodio durante la partita
Il fatto è avvenuto al minuto 77 del match, quando il giovane ha offeso il rivale con espressioni legate al colore della pelle. L’arbitro ha riportato quanto accaduto nel referto, che ha poi portato all’intervento della giustizia sportiva.
La sanzione del giudice sportivo
Richiamandosi all’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva, il giudice ha inflitto la squalifica minima di dieci turni prevista per atti di discriminazione. La decisione non ha colpito soltanto il giocatore: anche la società Patavium è stata sanzionata per responsabilità oggettiva.
Le conseguenze per la società
Il club dovrà disputare una gara a porte chiuse, pena sospesa per un anno in assenza di recidive, e pagare una multa di 100 euro. Un provvedimento che conferma la linea di severità applicata nei confronti di episodi di intolleranza, soprattutto nei campionati giovanili.
Il segnale al settore giovanile
Il caso di Cadoneghe rappresenta un campanello d’allarme: nei settori giovanili, lo sport deve rimanere un luogo di inclusione e rispetto. La giustizia sportiva ribadisce così il principio di tolleranza zero verso il razzismo, richiamando club, allenatori e famiglie alla responsabilità educativa.