Spresiano, oltre 60 volontari per “Puliamo il mondo” con Legambiente

A Spresiano oltre 60 volontari con Legambiente hanno raccolto 15 sacchi di rifiuti nell’ambito della campagna “Puliamo il mondo”.

20 settembre 2025 13:36
Spresiano, oltre 60 volontari per “Puliamo il mondo” con Legambiente -
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SPRESIANO – Anche quest’anno la storica campagna di Legambiente “Puliamo il mondo per un clima di pace” ha fatto tappa in città, raccogliendo un’ampia adesione da parte della comunità. Più di 60 cittadini, divisi in tre gruppi e muniti di guanti, pinze e sacchi, hanno ripulito le vie del centro raccogliendo circa 15 sacchi di rifiuti.

La giornata di mobilitazione

Il ritrovo è avvenuto alle 9.30 in via Foscolo, con la presenza di tanti bambini, famiglie e anche due cani. Nel corso di quasi tre ore di lavoro sono stati raccolti non solo rifiuti comuni come plastica e secco, ma anche oggetti particolari: vestiti e accessori abbandonati, bombole e ben 3 bottiglie piene di mozziconi di sigaretta.

Al termine della mattinata, i volontari hanno condiviso un momento di ristoro che è stato occasione di confronto sui temi della corretta gestione dei rifiuti, della loro pericolosità e delle minacce ambientali meno evidenti ma altrettanto dannose.

Collaborazioni e significato dell’iniziativa

L’evento è stato promosso da Legambiente Treviso, Basket Spresiano e dall’associazione “Mano nella mano”, con la collaborazione di Contarina e il patrocinio del Comune di Spresiano. L’iniziativa si è inserita nella Settimana Europea della Mobilità 2025, che incoraggia scelte di spostamento sostenibili e azioni concrete di cura del territorio.

Le parole di Legambiente

“Questa iniziativa ci ricorda quanto sia importante prenderci cura ogni giorno del nostro ambiente di vita e, di riflesso, della nostra comunità” ha sottolineato Fabio Tullio, responsabile di Legambiente Treviso.
“In un tempo segnato da guerre, genocidi e diritti negati a migliaia di persone – ha aggiunto – abbiamo la responsabilità di compiere gesti di pace e azioni collettive che valorizzino il territorio, da considerare bene comune condiviso. Un dovere che ci richiama ancora di più alla tutela quotidiana dei nostri spazi”.

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