Spiagge più vuote in Veneto e Friuli? Cosa dicono davvero dati e operatori
Spiagge più vuote al Nord Est? Dati e testimonianze: feriali in flessione, weekend forti. Veneto e FVG tra stabilità e nuovi consumi.


Il claim “spiagge vuote”: cosa c’è di vero
Negli ultimi giorni si è parlato molto di ombrelloni chiusi in settimana e stabilimenti pieni solo nel weekend. Associazioni di categoria e media nazionali riportano un calo medio 20–30% della clientela di giugno-luglio negli stabilimenti, con consumi ridotti al bar e al ristorante, mentre si spera in un recupero a metà agosto.
Jesolo & costa veneziana: occupazione buona, ma con nuove abitudini
Sulla costa veneziana emergono segnali meno allarmanti. A Jesolo, i dati di AJA/HBenchmark fotografano per la prima parte di stagione un’occupazione media del 72,5%, in aumento rispetto al 2024; agosto resta più “sotto data”, ma con attese di recupero. Anche le analisi sulla Venezia Orientale confermano volumi strutturalmente forti nel bimestre estivo (storicamente tra i primi comuni italiani per presenze).
A Cavallino-Treporti, termometro del turismo “en plein air”, giugno è stato molto positivo, mentre luglio-agosto risultano stabili sul 2024 secondo operatori e HBenchmark.
Friuli Venezia Giulia: Lignano solida, spinta dagli italiani
Il FVG mostra una partenza 2025 con più turisti italiani e segnali di tenuta su Lignano Sabbiadoro (incrementi a doppia cifra della componente domestica nel primo trimestre). Le serie storiche 2024 dell’ente regionale aiutano a contestualizzare: bacino ampio e resiliente, con picchi dipendenti da meteo e ponti.
Perché allora alcuni stabilimenti parlano di “vuoto”?
- Settimana vs weekend: la domanda si polarizza: pieni nel weekend, più morbidi i feriali (smart working, budget familiari, acquisti sotto data).
- Prezzi e spesa media: la discussione sul “caro ombrellone” è reale, ma gli stessi balneari segnalano soprattutto un calo della capacità di spesa e consumi più prudenti.
- Composizione della clientela: italiani in flessione in alcune aree, stranieri (Germania, Francia, Paesi Bassi) più presenti: il mix locale incide sulla percezione in spiaggia.
- Prenotazioni last-minute: agosto resta fortissimo, ma si riempie tardi; questo amplifica l’idea di “vuoto” a inizio settimana.
Dati macro: il mare resta un magnete, ma cambiano i tempi
Le serie ufficiali del Veneto e le elaborazioni su Venezia Orientale confermano che la costa rimane leader nazionale per presenze; lo “scollinamento” 2025 riguarda più distribuzione e spesa che volumi assoluti.
Quindi: le spiagge sono davvero più vuote?
- Sì, in media feriale di giugno-luglio molti stabilimenti hanno visto meno gente e meno consumi (-20/-30% secondo più fonti nazionali e di categoria).
- No, se guardiamo ai picchi e alle località top: costa veneziana (Jesolo, Cavallino-Treporti, Bibione, Caorle) e Lignano mostrano tenuta/ crescita di occupazione o stabilità vs 2024, con weekend forti e aspettative positive su metà agosto.
Tradotto: la polemica è vera a metà. Il Nord Est non è “vuoto”: è più intermittente, più price-sensitive e sotto-data. Il risultato dipende da località, calendario e clientela.
Cosa aspettarsi nella seconda metà di agosto
Con l’ondata di caldo e il calendario favorevole, gli operatori puntano su riempimenti crescenti nelle prossime due settimane. Resta però la tendenza a prenotare all’ultimo e a comprimere la spesa accessoria (ristorazione/servizi).
Consigli pratici per chi deve scegliere ora
- Feriali convengono: più spazio e talvolta tariffe migliori in settimana nelle spiagge grandi (Jesolo, Bibione, Caorle, Cavallino).
- Alternative slow: se vuoi natura/ombra e meno folla, guarda alle aree verdi e alle foce (es. Lignano Riviera, Sun River: scopri l’oasi tra alberi e fiume con questo nostro approfondimento su Sun River).
- Meteo e caldo: nell’incertezza, verifica le tendenze giorno per giorno e pianifica orari smart (mattina presto / tardo pomeriggio). Qui un’analisi su caldo e temporali nel Nord Est.
In sintesi
- La narrazione “spiagge vuote” ha fondamento sull’asse feriali/consumi di inizio estate.
- Nord Est nel complesso tiene: località top con occupazione buona/stabile, spinta da stranieri e da eventi.
- Il 2025 evidenzia un nuovo equilibrio: weekend pieni, settimana morbida, prenotazioni last-minute, spesa più attenta.